Frutta e diabete
Quello
tra frutta e diabete è
un rapporto tormentato da una serie di falsi miti e leggende
metropolitane. Anche se sono ormai lontani i tempi in cui
la mela renetta
era l'unico frutto consigliato ai diabetici, ancora troppo spesso si
sente dire che queste persone dovrebbero astenersi dal consumo di
frutta. Altre volte, si consiglia semplicemente di evitare le varietà
più dolci o zuccherine, preferendo quelle a bassoindice
glicemico.
In realtà, quando si parla di frutta e diabete,
non esistono divieti assoluti. E' vero, infatti, che alcuni frutti
contengono una maggiore percentuale di zuccheri, ma ciò non
giustifica un loro completo allontanamento dalla tavola del
diabetico. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che la quantità
totale di carboidrati ricavati da un determinato cibo (carico
glicemico)
è spesso più importante della loro qualità (indice glicemico). In
altre parole, quindi, anche la frutta zuccherina può essere
consumata con le dovute accortezze, prima fra tutte la moderazione
delle quantità.
Normalmente,
una porzione di frutta per un soggetto diabetico dovrebbe apportare
circa 15 grammi di carboidrati. La grandezza di tale porzione (ad
esempio il peso o il volume) varia semplicemente in base al contenuto
glucidico del frutto; sarà ovviamente maggiore per quelli a basso
indice glicemico e minore per la frutta più zuccherina. Rispettando
tale precauzione, l'impatto dei due alimenti sui livelli di glucosio
nel sangue sarà molto simile, anche se non identico. Oltre al
contenuto in zuccheri, è infatti importante valutare la ricchezza
in fibra e
la forma con cui l'alimento si assume. Più c'è fibra, infatti, e
minore è il picco
glicemico raggiunto
dopo la digestione;
per questo motivo il succo d'arancia ha
un indice glicemico superiore rispetto al frutto in spicchi, che a
sua volta alza meno la glicemia quando
si consuma con la parte bianca della buccia, detta albedo, perché
ricca di pectina (una fibra
solubile).
Frutto |
Carboidrati (g) |
Zuccheri (g) |
Fibre (g) |
Porzione
corrispondente a 15 g di carboidrati
|
Ananas |
12.63 |
9.26 |
1.4 |
119 g |
Arance |
11.75 |
9.35 |
2.4 |
128 g |
Banane |
22.84 |
12.23 |
2.6 |
66 g |
Canditi |
75 |
4.5 |
4.5 |
20 g |
Cachi |
16.53 |
15.23 |
1.3 |
91 g |
Castagne secche |
80.9 |
15.4 |
13.1 |
19 g |
Cocomero |
7.55 |
6.2 |
0.4 |
199 g |
Datteri |
74.97 |
66.47 |
6.7 |
20 g |
Fichi |
19.18 |
16.26 |
2.9 |
78 g |
Fichi secchi |
63.87 |
47.92 |
9.8 |
23 g |
Fragole |
7.68 |
4.89 |
2 |
195 g |
Kiwi |
14.66 |
8.99 |
3 |
102 g |
Mandarini senza buccia |
13.34 |
10.58 |
1.8 |
112 g |
Mango |
17 |
14.8 |
1.8 |
88 g |
Mele con buccia |
13.81 |
10.39 |
2.4 |
109 g |
Mele senza buccia |
12.76 |
10.1 |
1.3 |
117 g |
Melone d'estate |
8.16 |
7.86 |
0.9 |
183 g |
Pere |
15.46 |
9.8 |
3.1 |
97 g |
Pesche |
9.54 |
8.39 |
1.5 |
157 g |
Pompelmo |
8.08 |
6.98 |
1.1 |
186 g |
Prugne |
11.42 |
9.92 |
1.4 |
131 g |
Prugne secche |
63.88 |
38.13 |
7.1 |
23 g |
Uva |
18.1 |
15.48 |
0.9 |
83 g |
Gli
alimenti evidenziati in rosso sono quelli generalmente sconsigliati
in presenza di diabete (cachi,
fichi, banane, uva, frutta secca e canditi). I succhi di frutta
industriali sono generalmente sconsigliati, poiché molto spesso
contengono zucchero aggiunto; si raccomanda pertanto di dare la
preferenza a quelli non zuccherati e/o dolcificati con edulcoranti
artificiali.
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