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giovedì 29 marzo 2018

COME CUCINARE PER I GATTI

I gatti sono animali carnivori, perciò hanno bisogno di mangiare carne ed evitare gli alimenti ricchi di carboidrati che non possono digerire.[1] Nutrendo un gatto in modo sbagliato potresti causargli dei problemi di salute e accorciare la durata della sua vita. Cucinare per questi animali è un ottimo modo per fornire loro le proteine di cui hanno bisogno e può essere un passatempo molto gradevole. Tutto ciò che ti serve sapere sono le basi fondamentali della dieta e i possibili piatti da cucinare per nutrire al meglio il tuo gatto.

Parte 1
Comprendere le Esigenze Alimentari di un Gatto

  1. 1
    Impara a conoscere le esigenze alimentari dei gatti. Questi animali devono seguire diete molto diverse dalle nostre, che richiedono pianificazione e attenzione. A loro servono molte proteine e grassi. Considera che devono mangiare il doppio delle proteine rispetto a quelle necessarie a un cane.[2]
    • Nella dieta di un gatto occorre circa l'85% di carne, grasso, frattaglie e ossa, mentre le verdure, le erbe e le fibre dovrebbero costituire solo il rimanente 15%.[3]
  2. 2
    Impara i criteri di una dieta sana per un gatto. Assicurati che la sua alimentazione contenga gli elementi seguenti:[4] acqua pulita (disponibile sempre e di facile accesso), proteine (quasi tutti i gatti non mangeranno cibi che contengono meno del 20% di proteine), grassi (i gatti hanno bisogno di grassi per avere energia, per assumere acidi grassi essenziali e vitamine solubili nei grassi, inoltre ne gradiscono il sapore) e vitamina A (è possibile trovarla nel fegato, nelle uova e nel latte, ma si tratta di alimenti da usare con cautela), vitamina B (i gatti mangeranno volentieri il lievito di birra se hanno una carenza di questa vitamina, che può manifestarsi con perdita dell'appetito per alcuni giorni o febbre), vitamina E (vitamina necessaria per il metabolismo dei grassi insaturi) e calcio (un minerale importante per la costruzione e lo sviluppo delle ossa dell'animale).
    • La taurina è un aminoacido essenziale nell'alimentazione di un gatto. Solitamente ne è presente una quantità sufficiente nel cibo per gatti (secco o umido), ma se nutrirai il tuo animale con piatti preparati da te o con una dieta vegetariana, potresti doverla integrare. La carenza di taurina nei felini può provocare la degenerazione centrale della retina, che porta a cecità irreversibile, oltre a insufficienze cardiache. Ecco perché non dovrebbe mai mancare nella dieta del tuo gatto.
  3. 3
    Pensa a come e quando dovresti nutrire il tuo gatto. Ad esempio, i gatti hanno esigenze diverse in fatto di orario e frequenza dei pasti e tipi di alimenti secondo la loro età. Anche se quasi tutti gli esemplari di questa razza sono in grado di regolarsi bene da soli in merito al cibo, ci sono alcuni casi in cui sarai tu a dover provvedere.
    • I gattini devono essere nutriti 3 o 4 volte al giorno dalle sei settimane ai tre mesi di vita. Quando hanno raggiunto i sei mesi, puoi ridurre la frequenza dei pasti a due volte al giorno.
    • I gatti adulti dovrebbero mangiare quando vogliono, piluccando per tutto il giorno; se è impossibile, dovresti dargli da mangiare almeno più di una volta al giorno.
    • Se hai molti gatti che seguono diete diverse, potresti dover trovare un sistema che impedisca loro di rubarsi il cibo.
  4. 4
    Non decidere la dieta del gatto imitando il tuo regime alimentare. I gatti non possono crescere (e neppure sopravvivere) con una dieta vegetariana.[5][6] Si tratta di un dibattito acceso e intenso, ma per la salute dell'animale è fondamentale mettere al primo posto le sue esigenze naturali.
    • Anche se esistono degli integratori specifici e delle guide per i gatti che seguono diete vegetariane, un'alimentazione di questo tipo può portare l'animale a cecità e insufficienze cardiache. Si tratta di una dieta che non è solo molto impegnativa per il padrone, ma che esporrebbe l'animale al rischio di malattie e vita più breve, soprattutto se fosse composta da troppi carboidrati nocivi.
  5. 5
    Dovresti decidere di cucinare tu i pasti del tuo gatto solo dopo aver fatto ricerche approfondite e seguendo i consigli del tuo veterinario. Una dieta preparata interamente in casa, senza prodotti commerciali di qualità, richiede un attento bilanciamento per assicurare al gatto tutto ciò di cui ha bisogno. Non è consigliabile, a meno che tu non abbia compiuto ricerche approfondite sulle esigenze alimentari del tuo gatto e non ne abbia discusso con il tuo veterinario di fiducia.
  6. 6
    Tieni a mente che i gatti si abituano facilmente a mangiare in un certo modo. Se non l'hai ancora notato, potrebbe essere frustrante cercare di cambiare le abitudini alimentari del tuo micio. Non sorprenderti se i tuoi sforzi in cucina non sono apprezzati! Non perderti d'animo e continua a provare, finché non avrai stuzzicato la curiosità del gatto. Rimuovere il vecchio cibo in occasione della prova di un nuovo alimento è una pratica importante, perché l'animale sarà incoraggiato a mangiarlo.
    • Prova ad aggiungere gradualmente i piatti che cucini tu al normale cibo per gatti. Lo abituerai ai sapori e agli odori della dieta fatta in casa.
    • Non lasciare fuori il cibo avanzato. Se il tuo gatto non l'ha mangiato nel giro di un'ora, gettalo via. Riprova semplicemente in un altro momento.
  7. 7
    Evita di far mangiare al gatto cibi che possono essere pericolosi o tossici per lui. Ricorda che solo perché un cibo è commestibile per l'uomo, non significa che lo sia anche per un gatto. Non dargli da mangiare cipolle, aglio, uva (fresca o passita), cioccolato (neppure quello bianco), zucchero, impasto lievitato crudo, le spezie, il lievito e il bicarbonato di sodio.[7]
    • Gli altri alimenti da evitare includono alcolici (hanno lo stesso impatto che hanno sugli uomini, ma molto più accentuato – due cucchiai di whiskey possono mandare in coma un gatto di 2,5 chili), cibo per cani (umido o secco – il cibo per cani ha un contenuto nutritivo completamente diverso da quello per gatti), caramelle e gomme da masticare (se contengono xilitolo possono provocare un'insufficienza epatica), caffè, tè e altri prodotti che contengono caffeina, come farmaci contro il raffreddore, energy drink e antidolorifici (quantità elevate di caffeina possono uccidere un gatto e non esiste un antidoto) e qualunque farmaco per gli uomini (il paracetamolo e l'ibuprofene possono essere letali per i gatti).[8]
  8. 8
    Limita gli alimenti che non sono tossici per i gatti ma che non fanno bene in grandi quantità. Ai gatti serve una dieta bilanciata, ma questo non significa che possano assumere tutti i nutrienti in grande quantità.
    • Limita le ossa e i pezzi di grasso animale. Non dovresti dar da mangiare a un gatto un osso cotto, perché può provocargli la pancreatite.[9]
    • I gatti possono digerire i tuorli crudi, ma non l'albume crudo. Cuoci l'uovo se devi usare l'albume. Considerata la possibilità di problemi batterici dovuti alle uova, potresti decidere di cuocerle sempre. Anche se i gatti sono più resistenti alla salmonella rispetto agli uomini (si ritiene che i gatti adulti non in gravidanza siano pressoché immuni), possono agire da portatori del batterio, infettando gli umani.[10]
    • Congela la carne cruda prima di farla mangiare ai tuoi gatti, se non ne conosci la provenienza con certezza.
    • Non dare al tuo gatto del fegato di manzo per più due volte a settimana.
    • In quantità eccessive, il tonno può dare dipendenza e provocare una carenza di tiamina. Tutti i pesci non dovrebbero diventare l'alimento principale della dieta di un gatto per lo stesso motivo.
    • Il latte e i latticini possono irritare l'intestino di molti gatti, causando prurito e problemi di digestione. Parla con il tuo veterinario se vuoi utilizzarli; non tutti sono convinti che il latte sia inappropriato per i gatti che riescono a tollerarlo.
  9. 9
    Fai particolare attenzione se hai intenzione di cucinare per il tuo gatto in modo permanente. Se non sarai assolutamente certo di aver trovato l'equilibrio giusto, cucinando in casa tutti i pasti dell'animale potresti nuocergli e provocargli delle carenze. Molti veterinari non consigliano le diete fatte in casa per gli animali domestici, perché sanno che molti padroni impegnati non potrebbero rispettare alla lettera le ricette mirate a una perfetta alimentazione a causa dei limiti di tempo.[11] Inoltre, i medici spesso esprimono preoccupazioni sulla mancanza di esperienza dei padroni e sulle disattenzioni provocate dagli eventi della vita quotidiana.[12]
    • Se desideri davvero cucinare per i tuoi gatti, puoi decidere di farlo, ma dovrai compiere moltissime ricerche e valutare le opzioni a tua disposizione.
    • Considera il tuo stile di vita. Se viaggi molto e saranno altre persone a dover nutrire i tuoi gatti, sei sicuro che le loro scelte saranno appropriate? Se lavori per molte ore, sei pronto a preparare scorte di cibo ogni fine settimana per dar da mangiare al gatto nei giorni seguenti?
    • Considera l'inserimento di alimenti crudi nella dieta del gatto — se cucinassi tutto, l'animale non potrebbe assumere i nutrienti che si trovano normalmente nei cibi crudi o nel cibo per gatti commerciale.

Parte 2
Preparare del Cibo per Gatti

  1. 1
    Inventa o trova una ricetta e inizia a cucinare. Una volta apprese le basi del fabbisogno dietetico felino, sei pronto per cucinare per i tuoi gatti. Tieni presente che le seguenti sono ricette suggerite per una variazione occasionale, non costituiscono una vera e propria dieta. Se desideri cucinare regolarmente per il tuo gatto, è importante che tu faccia le opportune ricerche per creare una dieta bilanciata, che soddisfi i fabbisogni dell'animale e che ottenga un'approvazione scritta da parte del tuo veterinario.
    • Queste ricette potrebbero non piacere al tuo gatto: in questo caso, te lo farà capire fin da subito!
    • Se hai qualche perplessità, parla con il veterinario riguardo alla possibilità di cucinare per il tuo gatto, specialmente se è nella fase di crescita, è malato, in gravidanza o ha problemi di salute.
  2. 2
    Ricorda che devi inventare o trovare una ricetta che possa rispettare le esigenze nutrizionali del gatto. Se sbagliassi la ricetta o se non fosse adeguata, potresti causare gravi problemi di salute all'animale. Come per tutti gli animali, compresi gli uomini, il segreto è trovare il giusto equilibrio. Se usati in quantità eccessive, persino i nutrienti essenziali possono avere un impatto negativo sulla salute del tuo gatto.
    • Dato che l'equilibrio dei nutrienti è molto importante, dovresti chiedere consiglio sulle ricette al veterinario o a un esperto di alimentazione dei gatti, anche in caso di ricette specifiche.
  3. 3
    Inizia dalle proteine. Ad esempio, acquista cosce di pollo allevato a terra, senza antibiotici o ormoni, da un venditore fidato. Puoi anche usare fegato di pollo, carne di tacchino e albumi d'uovo.
    • Puoi usare la proteina cruda o cuocerla. Ad esempio, prova a far bollire le cosce per cucinare l'esterno, lasciando cruda la maggior parte della carne. Mettile direttamente nell'acqua fredda. Rimuovi un po' della carne dall'osso e tagliala in pezzi da circa 1 cm, utilizzando delle forbici da cucina affilate o un coltello.
  4. 4
    Macina le proteine animali per renderle più facili da mangiare. Metti le ossa e la carne in un tritacarne con fori da 4 mm. Macina 100 g di fegatini di pollo per ogni chilo e mezzo di carne di pollo. Aggiungi anche due uova cotte per ogni chilo e mezzo di carne. Mescola il tutto in una ciotola che metterai in frigo.
    • Se non possiedi un tritacarne, puoi usare un mixer elettrico. Non sarà altrettanto efficiente o facile da pulire, ma taglierà la carne in pezzi piccoli e facili da digerire.
  5. 5
    Aggiungi gli altri ingredienti. In una ciotola separata, per ogni chilo e mezzo di carne di pollo cruda, versa una tazza d'acqua, 280 mg di vitamina E, 60 mg di complesso di vitamine B, 2 g di taurina, 2 g di olio di salmone e 3 o 4 cucchiaini di sale fino iodato. Mescola tutti gli ingredienti insieme.
    • Versa il contenuto della seconda ciotola nella prima e mescola per bene.
  6. 6
    Considera di variare l'alimentazione del gatto per includere altre sostanze nutrienti importanti. Questi ingredienti non dovrebbero rappresentare la parte principale dei pasti del gatto e non dovrebbe mangiarli ogni giorno, ma possono contenere nutrimenti importanti.
    • Unisci del riso al vapore con del salmone tritato e dell'acqua. La consistenza sarà simile a una zuppa; ti basterà versarla nella ciotola dell'animale.
    • Taglia delle verdure in piccoli pezzi e aggiungili al pasto (scegli quelle che preferisci).
    • Aggiungi avena ai pasti del gatto. Fai bollire 2 litri d'acqua. Segui le indicazioni sulla confezione per le dosi di avena da aggiungere, poi copri la pentola. Spegni il fornello e lascia riposare l'avena per 10 minuti, finché non sarà morbida.
    • Cerca su wikiHow altri suggerimenti, come: un pasto crudo per gatti a base d'avena, dolcetti per gatti al tonno e ricette olistiche per la salute del gatto.
  7. 7
    Congela i pasti in porzioni adatte al gatto. Il gatto medio consuma 120-180 g di cibo al giorno. Tieni i pasti nel congelatore fino alla notte prima dell'utilizzo, poi spostali nel frigo per lasciarli scongelare.

Consigli

  • Pulisci regolarmente le ciotole del gatto. Ciotole sporche possono far proliferare germi e batteri, oltre ad essere sgradevoli per l'animale.
  • Chiarisciti le idee sul cibo crudo nella dieta. Le prove contrarie e favorevoli sull'argomento abbondano e anche i veterinari non sembrano concordi su questo problema. Anche se si ritiene comunemente che la carne preparata in casa per il gatto dovrebbe essere sempre cucinata, è importante notare che la carne cruda costituisce un aspetto naturale della dieta di questi animali.[13] Sfortunatamente, la potenziale trasmissione di parassiti ha condotto al rifiuto di nutrire i gatti con carne cruda, principalmente perché i proprietari di animali non hanno il tempo o la voglia di fare sforzi per assicurarsi che la carne cruda a disposizione sia salutare e controllata. Una mancanza di carne cruda nella dieta del gatto significa che molti elementi salutari per l'animale, come gli aminoacidi, possono essere distrutti durante la cottura, minando potenzialmente la sua salute.[14] Fai delle ricerche per chiarirti le idee in proposito e parla al tuo veterinario per valutare assieme la possibilità di aggiungere carne cruda alla dieta del tuo gatto, come ad esempio il collo del pollo.

Avvertenze

  • Il latte contiene lattosio e i gatti non producono l'enzima lattasi, in grado di metabolizzarlo. Per questo, il latte può provocare la diarrea a questi animali. Non capita a tutti gli esemplari però e alcuni di essi tollerano bene il latte. Può essere utile come fonte di calcio, ma può portare a prurito e problemi di digestione. Chiedi consiglio al veterinario.
  • Le idee riguardo alla nutrizione degli animali continuano a cambiare ogni volta che sono pubblicate nuove ricerche veterinarie. Tieniti costantemente aggiornato e sentiti libero di aggiornare anche questa stessa guida!

Fonti e Citazioni

  1. http://healthypets.mercola.com/sites/healthypets/archive/2012/03/16/protein-in-real-meat-are-better-for-cats.aspx
  2. Dr Julie Summerfield, Cat Talk: With Scooter, p. 291, (2005), ISBN1-74114-521-X
  3. Dr Clare Middle, Real Food for Dogs and Cats, p. 116, (2008), ISBN 978-1-92136135-7
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Categorie: Gatti
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L’insufficienza renale nel gatto

L’insufficienza renale nel gatto: come riconoscere i primi sintomi e le cure.

Esiste una parte del corpo del nostro amico felino assai sensibile. Stiamo parlando dei reni.Purtroppo si riscontra sempre più con maggiore frequenza l’insorgenza di insufficienza renale nei gatti.
E’ difficile stabilire un target più a rischio di insufficienza renale del gatto, visto che i dati a disposizione evidenziano che queste malattie possono colpire gatti di tutte le età e di entrambi i sessi.
In realtà pare che ci sia un aumento delle possibilità dopo i 6 anni di età, ma questa non è la regola.
Le cause dell’insufficienza renale possono essere molteplici.
Partendo da patologie di carattere generico, o da malattie croniche acquisite, una delle cause è pure l’invecchiamento.
Ci sono dei fattori scatenanti a cui è importante prestare attenzione. Ad esempio potrebbe verificarsi a seguito di una intossicazione, un forte stress, l’assunzione di farmaci, un’alimentazione errata che prevede un apporto di sali troppo elevati, la sterilizzazione del gatto, oppure come effetto collaterale di una anestesia massiva.

COME RICONOSCERE L’INSORGENZA DI INSUFFICIENZA RENALE NEL GATTO

Alcuni sintomi potrebbero essere:
  • perdita di peso,
  • letargia,
  • anoressia,
  • polidipsia (in pratica il gatto continua a bere).
Qualora questi sintomi non dovessero portarci ad agire prontamente per ristabilire la salute del gatto tramite intervento veterinario le cose potrebbero peggiorare ulteriormente, causando l’insorgenza di disidratazione e vomito. Da segnalare sono pure ulcere alla bocca e un cattivo odore emanato dal gatto.
Arrivata a questo punto, la situazione sarebbe davvero disperata e condurrebbe il felino alla morte entro pochi giorni.
Risulta pertanto di fondamentale importanza essere attenti osservatori del proprio gatto, agendo prontamente qualora si riscontrassero comportamenti anomali.
Intervenendo con una terapia adeguata, dietro controllo del veterinario, e con una dieta opportuna si potrà evitare che le condizioni di salute dell’animale peggiorino ulteriormente.

SEGNI PRECOCI RELATIVI AD UNA PATOLOGIA RENALE

All’inizio un problema renale potrebbe passare inosservato.
Questo è molto grave, perché allo stadio iniziale anche un veterinario potrebbe non accorgersi del problema. C’è di buono che i segni premonitori possono arrivare anche molti anni prima della manifestazione dell’insufficienza vera e propria. Ecco perché sono i padroni in prima battuta a dover essere buoni osservatori, e notare qualsiasi atteggiamento sospetto nell’animale.

La prevenzione può davvero fare la differenza. Agendo in anticipo sulla malattia si potrà ritardare o addirittura scongiurare completamente la comparsa di sintomi molto gravi.
Ecco un elenco di alcuni comportamenti di micio che dovrebbero farci insospettire:
  1. Il gatto inizia ad essere attratto dall’acqua. Ad esempio quando aprite il rubinetto corre vicino per bere, oppure tenta di immergere testa e zampe sotto l’acqua.
  2. Passa molto tempo a bere dalla sua ciotolina, stazionando nei pressi della stessa in attesa che la sostituiate con acqua fresca per poi bere di nuovo.
  3. Immerge le zampine nella ciotola dell’acqua e cerca di scavare con le zampe anteriori.
Qualora doveste notare uno di questi atteggiamenti, contattate prontamente un veterinario.
Sarebbe opportuno a tal riguardo richiedere un esame atto a determinare le funzionalità renali del gatto.
Una volta che avrete l’esito potrete già capire se il vostro gatto ha un’insufficienza renale o se comunque potrebbe esserne soggetto a breve.
In presenza di malattia renale noterete un aumento nel livello di creatinina e azoto ureico.
Ci sono buone possibilità di riuscire a tenere la malattia sotto controllo, al fine di evitare peggioramenti. In accordo con il veterinario potrete decidere la terapia e la dieta migliore. Ad esempio attraverso l’impiego di crocchette appositamente preparate con basso contenuto di proteine e fosforo.
La malattia renale consta di una prima fase in cui il gatto beve moltissimo e urina sovente.
In una fase secondaria il gatto potrebbe smettere di bere (questa fase è detta insufficienza renale scompensata), causando un deterioramento della sua salute.
Indipendentemente dal fatto che il nostro gatto soffra di patologie renali o meno è di fondamentale importanza fornirgli sempre acqua fresca.

LA TERAPIA VETERINARIA

Un veterinario che si trova a curare un gatto che inizia a manifestare i primi sintomi di insufficienza renale  dovrà prima di tutto constatare il livello di idratazione dell’animale.
Qualora il micio risultasse disidratato, dovrà intervenire con una terapia di reidratazione attraverso flebo. Questa fase può durare dai 7 ai 10 giorni.
In concomitanza con la reidratazione la salute del gatto dovrebbe già migliorare, riprendendo almeno in parte le funzioni renali. Dopo questo si potrà procedere con le terapie e la dieta.
Qualora l’insufficienza renale sia stata diagnosticata troppo tardi si procederà comunque con le reidratazione, tecnica utile per aiutare il gatto a stare comunque meglio. Si spera sempre che il proprio fedele micio non debba mai soffrire di questa patologia pericolosa, ma in ogni caso la prevenzione può fare davvero la differenza!

sabato 24 marzo 2018

Glifosato su tutto il cibo

Il dott. Dietrich Klinghardt: Se volessi mettere in ginocchio l’umanità spruzzerei glifosato su tutto il cibo, spruzzerei alluminio nell’aria e aggiungerei un po’ di alluminio nei vaccini. In breve renderei tutti stupidi e nell’arco di due o tre generazioni l’umanità sarebbe estinta…



“Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato, poi spruzzerei nell’aria dell’alluminio, e se questo ancora non basta, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo posso riuscire a rendervi tutti quanti stupidi, e nell’arco di due o tre generazioni vi porterei all’estinzione. Quello che mi occorrerebbe ancora per ottenere questo sono determinate frequenze elettromagnetiche, delle quali mi servo per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. E sono proprio esattamente queste frequenze quelle che provengono dai ripetitori della telefonia mobile. Se io fossi maligno, direi che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi, e di politici. Ma siccome non sono cattivo, ritengo che si tratti solo di coincidenze casuali! ”  D. Klinghardt
Conferenza del medico dott. Dietrich Klinghardt,  tenuta nel mese di novembre 2015 nel corso delle Giornate Internazionali   “Hellinger Tage International “
A chi non conoscesse il dott. Klinghardt e questa recente conferenza tenuta in Germania, consigliamo vivamente  di ascoltare/leggere  le sconvolgenti rivelazioni. Klinghardt espone nella prima parte della conferenza un quadro davvero agghiacciante. Mediante dati, fatti ed esperienze personali, vediamo il profilarsi di un panorama di avvelenamento planetario senza precedenti. Lo scienziato tedesco, nonostante le prospettive catastrofiche, non perde né il sorriso né la  convinzione che l’umanità sappia uscire  da una situazione che pare pressoché senza speranze. Insieme ai suoi colleghi sta portando avanti  ricerche sulla disintossicazione da metalli pesanti. In trent’anni di lavoro sono stati sviluppati metodi di cura molto efficaci.  Sono state individuate migliaia di sostanze tossiche, ma due sono  gli agenti che destano maggiormente preoccupazioni a causa dei loro effetti particolarmente gravi: il glifosato e l’alluminio. Molte malattie nuove sono emerse gli ultimi anni: stanchezza cronica disabilitante, insufficienza immunitaria, autismo in aumento spaventoso ed altro, e Klinghardt considera l’intossicazione da  metalli pesanti un fattore rilevante. Ha sviluppato strumenti di cura e di disintossicazione a vari livelli,  uno dei quali consiste in un approccio psicoterapeutico, la costellazione familiare creata da Bert Hellinger (vedi QUI ) per un processo di risanamento sistemico.
Klinghardt è convinto che una delle cause principali dell’aumento vertiginoso di intossicazioni da metalli pesanti riscontrata nei suoi pazienti sia il rilascio massiccio  di particolati tossici in atmosfera (denunce arrivano anche da altri due scienziati statunitensi: Marvin Herndon Ph.D. e Dott.Russel  Blaylock ). Klinghardt non ha dubbi che avvenga questa  forma di avvelenamento, e su larga scala. Spiega di avere ‘la fortuna’ di ricevere  conferme dirette da alcuni scienziati in cerca di cure da lui. La sua clinica è situata tra BOEING e  MICROSOFT e diversi dei suoi pazienti arrivano proprio da loro.  Ovviamente non può fare nomi. Secondo questi ‘informatori’,  al giorno  d’oggi  42 paesi sarebbero attivamente  partecipi di queste  operazioni di manipolazioni atmosferiche.  Queste operazioni riguardano tre settori : militare – geoingegneria – controllo meteo. L’alluminio nanometrico è elemento onnipresente, non manca in nessuno dei settori.

CHI E’ DOTTOR KLINGHARDT?


Il dottor Dietrich Klinghardt ha studiato medicina (1969-1975) e  psicologia (1975-1979) a Friburgo (Germania) e proseguito con un dottorato di ricerca sul coinvolgimento del sistema nervoso autonomo in malattie autoimmuni. Fin dall’inizio della sua carriera si è interessato agli esiti di tossicità cronica (soprattutto piombo, mercurio, inquinanti ambientali e campi elettromagnetici) in caso di malattia.
Ha potuto integrare la sua  formazione occidentale lavorando in India da medico più giovane e venendo a conoscere i concetti orientali di eziologia della patologia. Questo ha gettato le basi per il suo sistema di Medicina Integrativa. La guarigione vera, dice Klinghardt, richiede un lavoro simultaneo su 5 livelli.
Dopo essere emigrato negli Stati Uniti, ha trascorso tre anni come medico di emergenza a tempo pieno prima di diventare Direttore del Pain Centre a Santa Fe. Dal 1970 ha contribuito significativamente alla comprensione della tossicità dei metalli e della sua connessione con la malattia, le infiammazioni croniche e il dolore. Egli è considerato un’autorità in questo campo ed è stato determinante nel progresso della medicina biologica, della gestione del dolore in forma non invasiva con varie tecniche, della medicina anti-invecchiamento, della tossicologia, della pediatria (disturbi dello sviluppo neurologico), della psicologia, dell’odontoiatria biologica, e altro. Ha inoltre sviluppato un sistema diagnostico (Autonomic Response Test).
Klinghardt  è fondatore dell’Accademia Klinghardt (USA), dell’American Academy of Neural Therapy, direttore medico dell’Istituto di Neurobiologia con sede a Woodinville, Washington. Egli è anche fondatore e presidente dell’Istituto di Neurobiologia (Germania e Svizzera). Ha tenuto conferenze presso le università di Illinois, Utah, Friburgo, Adelaide, Capital University (Washington DC) e altre, e le scuole di medicina di Ginevra e Zurigo. Tra il 1996 e il 2005 è stato Professore Associato presso il Dipartimento di Neurobiologia Applicata presso Capital University. È regolarmente invitato a tenere seminari e conferenze durante il  Medicine Week a Baden-Baden (Germania) e presso il Lyme internazionale e malattie associate (ILADS). Molti dei suoi insegnamenti sono  disponibili grazie al suo sito  www.klinghardtacademy.com . La Klinghardt Academy (USA) fornisce insegnamenti in lingua inglese.
Klinghardt ha ricevuto come medico il premio dell’anno  dalla Global Foundation of Integrative Medicine nel maggio 2007, e nel 2011 premio dell’ anno dall’Accademia Internazionale di Odontoiatria Biologica e Medicina ( Physician of the Year Award for the International Academy of Biological Dentistry and Medicine).




COSA HA DETTO IL DOTT.KLINGHARDT?

Estratti della conferenza e versione integrale (PDF) 
Traduzione a cura di Nogeoingegneria 
..In questo momento ci sono 3 grandi “esperimenti” fatti con l’intenzione di ridurre la popolazione mondiale: la cosiddetta “Agenda 21”, (35.49) che è ufficiale presso l’ONU, e che è fatta allo scopo di proteggere la popolazione mondiale dall’auto-annientamento: [secondo loro], questa popolazione deve essere ridotta! E non basta che questo proposito venga adottato per il futuro, ma invece la popolazione vivente va ridotta ora. Io ho questa pubblicazione, se a qualcuno dovesse interessare, ce l’ho – è un’ idea mia. E per raggiungere questo obiettivo, si adottano diversi approcci. (36.47) Una cosa importante è l’avvelenamento del feto nel corpo della madre. Sappiamo che quasi tutti i veleni ambientali…Io alla facoltà di medicina avevo imparato che i veleni ambientali presenti nel corpo della madre non passano al feto, poiché il feto è difeso dalla placenta. (37.12)Oggi sappiamo che non è vero. Il primogenito riceve i due terzi dell’intero quantitativo di veleni della madre…..
Dal momento che avveleniamo la Terra, veniamo avvelenati noi stessi. E tramite i meccanismi epigenetici diventiamo sempre più sensibili a quantità sempre inferiori di veleni, fino al punto che non li sopportiamo più. La cosa bella in questo è che quando assolutamente non ce la facciamo più a reggere, allora ci sarà una volontà politica di cambiare qualcosa, e io sono saldamente fiducioso nel fatto che noi come razza sopravviveremo e che andrà avanti bene.
Se conosciamo coloro che sono responsabili di aver causato le guerre, i responsabili delle pratiche agricole che ci avvelenano i suoli,(45.30) coloro che stanno nell’industria delle comunicazioni e scelgono fasce di frequenze [elettromagnetiche] che sono dannose per noi,[vediamo che] sono sempre gli stessi piccoli gruppi che stanno dietro [tutto questo]. Io credo che noi come esseri umani – la maggior parte di noi – siamo buoni, ma la resistenza deve venire da noi. (46.16) I nostri politici sono troppo stupidi o troppo corrotti per comprendere che razza di sciagura stanno lavorando a produrre, ora come ora.
Bene, ora vorrei [mostra un testo] – un momento… Ora vorrei mostrare qualcosa sugli influssi ambientali. Il motivo è, per me… che… il maggior numero possibile di noi devono risvegliarsi. Molti di voi provengono da altri Paesi, in cui le conoscenze sui danni enormi causati da questi veleni non sono ancora così avanzate (47.53). Io ho avuto la sfortuna (devo dire) che molti scienziati sono miei pazienti, i quali mi portano queste conoscenze. E vorrei richiamare l’attenzione su una cosa. Esistono tre stadi di evoluzione: il primo è [quello in cui diciamo]: noi siamo candidi e innocenti e abbiamo fiducia che il mondo sia buono, in linea di principio. Poi viene il secondo stadio, nel quale vediamo la corruzione e il male nel mondo (48.41) e rispondiamo assumendo lo stesso grado (o ampiezza) di cattiveria, oppure diventiamo furiosi, oppure ci sentiamo impotenti, oppure semplicemente ci rifiutiamo di guardare. E questa è la reazione più frequente: “Klinghardt, vattene!” [volta le spalle, e sorride]. E poi arriva lo stadio successivo, [che è] quello nel quale guardiamo negli occhi ciò che va male, ciò che c’è da cambiare, (49.22) senza coinvolgimento emozionale: ed è questa la fase in cui possiamo agire.
Bene. E ora vi mostro ancora alcune cose che mi stanno molto a cuore. Vi faccio vedere subito… ci siamo imbattuti in questo… Di tutta la massa complessiva che sta profondamente nel corpo… Io ho speso di sicuro oltre mezzo milione di dollari in test di laboratorio per trovare queste cifre. (50.24) Sappiamo oggi che nel corpo troviamo più di 82.000 sostanze tossiche. Ma l’80 per cento della tossicità complessiva, della capacità di far ammalare, è data solo da due sostanze: una è l’alluminio, l’altra è il glifosato. Il glifosato è un erbicida. Che viene prodotto da miei amici negli USA e da 50 anni è commercializzato in quasi tutti i Paesi occidentali. È il veleno principale che viene spruzzato sui terreni, ma noi possiamo un po’ proteggerci se lo sappiamo. E c’è un altro veleno, che è l’alluminio, dal quale non possiamo più difenderci. (51.57) Vi mostro brevemente il perché. Qui c’è la correlazione – che oggi è chiara dal punto di vista medico – che l’autismo nei bambini oggi è causato principalmente dall’alluminio che (52.25) dal corpo della madre viene trasferito nel corpo del figlio, e poi dall’alluminio che viene somministrato in aggiunta con i vaccini. Prima avevo fatto vedere che c’è un enorme aumento delle patologie neurologiche [mostra un testo di un articolo] e questo articolo mostra che l’alluminio gioca un ruolo particolare nell’aumento di queste malattie neurologiche. Il primo e principale sintomo è la perdita di memoria, e io oserei dire che tutti voi qui ne siete colpiti. Appena lo sai, puoi fare qualcosa per contrastarla! Ma fintanto che non lo sai…
Ora dico un po’ qualcosa sull’alluminio nei vaccini [mostra un testo]. In Europa e negli USA, il mercurio dei vaccini è stato in gran parte sostituito dall’alluminio, nell’anno 2000. L’Organizzazione Bill Gates [Fondazione, n.d.t.] ha comprato in blocco tutti gli stock di vaccini contenenti mercurio e li ha venduti alla Cina, con la conseguenza che i cinesi oggi sono gravemente colpiti da questo; inoltre ha raddoppiato nei vaccini la quantità di mercurio, che notoriamente aveva causato molti danni neurologici nei bambini, e li ha imposti nei Paesi africani. (55.10) Ora qui [vi mostro] alcuni dei valori di alluminio presenti nei vaccini oggi in uso. Per uno scienziato, si tratta di cifre spaventose!
Qui si può vedere [mostra un diagramma]… Oggi nei vaccini sono contenute ancora piccole quantità di mercurio; nel vaccino anti-influenzale, ancora moltissimo. E da questo studio si vede che prima, quando ancora si vaccinava col mercurio, si vede… La sopravvivenza [delle cellule] del cervello… [indica la parte sinistra del diagramma] e questo è il tempo trascorso [indica la parte inferiore del diagramma] dalla somministrazione delle sostanze tossiche contenute nei vaccini. Ecco, quando nel vaccino è contenuto mercurio, restano in vita ancora il 35 per cento delle cellule cerebrali. Se si lega il mercurio con l’alluminio – così come si fa oggi – dopo 24 ore tutte le cellule sono morte. (56.53) E se si aggiunge anche del testosterone (come quando a essere vaccinato è un maschietto), secondo questi studi pubblicati, le cellule cerebrali sono morte già dopo 4 ore. A questo punto vorrei dire che io non sono un oppositore delle vaccinazioni (57.13). Sono invece favorevole all’uso di vaccini ragionevoli. Questi sono già stati sviluppati da tempo, ma per [pausa]…oscuri motivi non vengono utilizzati.
Ok – ora salto un po’… Qui l’articolo in cui c’è scritto che l’alluminio nei vaccini danneggia il cervello in modo cronico; qui sotto l’altro articolo mostra che la sindrome da affaticamento cronico è causata dall’alluminio nei vaccini. Bene, ora salto… Qui c’è lo studio di un professore dell’Inghilterra sul perché l’alluminio viene messo dentro i vaccini, su quali tipi di studi sono stati fatti per stabilirne la sicurezza. La sua risposta è stata: [non hanno fatto] nessuno studio.
Bene. E ora in breve…vi parlo del metodo dell’aferesi che vi ho anche mostrato [rivolgendosi a B. e S. Hellinger] Si prende del sangue(59.05) da un braccio, lo si filtra, e poi lo si inietta nell’altro braccio. Nel materiale che il filtro ha trattenuto si addensano le sostanze tossiche che si trovano nel sangue, così è possibile individuarle facilmente. C’è un sacchettino che contiene tutti i veleni: quando lo si apre, ha lo stesso odore di quella cosa [putrefatta] che il cane ha portato a casa.
Bene. Ciò che noi abbiamo potuto stabilire tramite questo metodo: [mostra una tabella] qui si vedono i valori di alluminio e qui i valori del piombo. Il contenuto dell’alluminio è 140 volte più alto di quello di piombo. Ora, noi abbiamo fatto il calcolo su circa 200 pazienti: la quantità dell’alluminio dentro di noi è più alta di un fattore 94 di quella della sostanza tossica successiva. Perché questo fatto non è noto? [Mostra una foto di un aereo in volo che rilascia scie visibili dalla parte posteriore delle ali.] Dei laboratori americani che fanno dei test sull’alluminio (1.01.01) hanno ricevuto una lettera dal governo, [che diceva]: “Se non interrompete subito questi studi, vi chiudiamo il laboratorio”. Io non so come stiano le cose qui in Germania, ma di sicuro la situazione è simile. Gli americani non hanno mai firmato un trattato di pace con la Germania e ogni legge, ogni provvedimento della Germania può essere sottoposto a veto da parte del governo americano. La maggior parte di voi questo non lo sa. L’abbiamo scoperto grazie a un nostro collega americano. Una cosa importante che ne consegue è che lo spazio aereo sopra la Germania è territorio soggetto alla sovranità americana.
Ok: qui si vede… con questo aereo arriviamo a parlare di quale sia la provenienza di questo alluminio in coloro di noi che non sono vaccinati (1.02.21) [mostra una foto di un aereo con scie posteriori] Si tratta della formazione di strisce, non dietro i motori dell’aereo, non dietro le turbine, ma che fuoriescono dalle parti laterali [delle ali], e il normale gas che esce dalle turbine evapora dopo 30 secondi. Quello che noi oggi quasi sempre vediamo è che le strisce sono persistenti, si espandono lentamente e formano come una cappa grigia(1.03.27) [mostra foto di strisce e velature innaturali in cielo]. Qui è il cielo sopra Berlino. Dei miei pazienti che operano nei servizi segreti americani mi hanno rivelato che non sarebbe stato possibile spiare il telefono di Angela Merkel senza questa [roba] qui. Sono composti di alluminio e in cielo si forma come una cappa di metallo… L’idea originaria sarebbe quella di fare una specie di schermatura per riflettere i raggi del Sole, cioè il Sole viene riflesso, insomma una forma di controllo del clima (1.04.26) [mostra altre foto di cieli rigati da strisce]; questa foto è stata ripresa da qualche parte sopra il Danubio; qui si vede molto nettamente che deve trattarsi di aerei di linea [mostra una foto con strisce curvilinee e svolte a 90°]… Qui vediamo una strana formazione di nuvole, del tutto innaturale. Queste [sono] onde pulsate. Anche i cinesi lo stanno facendo. Questo è da qualche parte sopra la Francia. E qui è da noi, dietro l’angolo: il ponte Golden Gate. (1.05.09) Queste qui sono foto che abbiamo ricevuto da Boeing. Loro installano su questi giganteschi aerei dei serbatoi che vengono allestiti dalla stessa azienda che produce gli erbicidi – purtroppo non posso dire il nome… Questa tecnologia nel suo insieme viene chiamata geo-ingegneria. Per i tedeschi, si trova un’ottima pagina Internet di informazione nel sito Sauberer Himmel. (1.06.29)…..
Allora ci siamo messi a pensare e ci siamo chiesti: se è vero che effettivamente l’alluminio da lassù viene fatto piovere in giro…? E così abbiamo finanziato misurazioni [di laboratorio] sulla pioggia… ecco, qui sopra si vede il valore [soglia] adottato negli Stati Uniti, 0,5 microgrammi per litro [mostra una tabella]. L’agenzia americana responsabile per la salute dice: se nell’aria ci sono valori superiori a questo, la popolazione deve essere allertata. (1.07.17) La pioggia dopo queste irrorazioni del cielo: il valore è di oltre 2.000 volte quello di 0,5 microgrammi per litro. Nessuna allerta della popolazione. Qui il valore è di 7.000 volte tanto quello di 0,5 microgrammi. Mi è capitato di imbattermi in questo cinque anni fa; eravamo andati a sciare nella Foresta Nera [in Germania], in una zona in cui avevo lavorato come medico da giovane, sul Feldberg, come medico sciistico [sorride] e sapevo esattamente com’era il clima lì per 40 anni. Siamo andati a sciare la mattina, c’era un bel cielo azzurro, poi sono arrivati questi grossi aerei tanker che hanno disegnato queste linee in cielo, e poi si è formata la coltre biancastra, e a causa delle condizioni meteo la cappa si è abbassata (1.09.02) e tutti abbiamo cominciato a tossire, ci è venuto mal di testa e ci siamo ritirati nel nostro albergo e ci siamo accorti che anche molta altra gente aveva lasciato le piste, sebbene la neve fosse buona. Poi si è messo a nevicare e io ho raccolto un po’ di neve [per portarla ad analizzare] e dentro la neve c’era più alluminio che neve. [Questo] nella Foresta Nera. Poi abbiamo fatto delle misurazioni al suolo e abbiamo visto che al momento c’erano enormi quantità di alluminio nel terreno, nella terra, e perciò anche nell’erba (1.10.08), poi abbiamo fatto queste misurazioni in Norvegia, dove le mucche stanno lì in piedi davanti ai pascoli pieni d’erba, senza brucare! E muoiono di fame nel pascolo pieno d’erba – al punto che gli allevatori norvegesi devono importare l’erba.
Bene. E ora un po’ di letteratura [scientifica]. Non è mia intenzione annoiarvi. La cosa più importante è che l’alluminio provoca infiammazioni in tutti i vasi sanguigni del nostro corpo. Questi depositi di alluminio in nanoparticelle diventa terreno di coltura per molte patologie da infezione (compresa la borreliosi o morbo di Lyme). Per me era interessante il fatto che questi studi sul nano-particolato di alluminio [mostra studi] sono finanziati dalla stessa azienda che produce questa miscela per gli aerei. Finora sono noti i nomi di 42 Paesi che prendono parte [a questa attività], mentre in Cina e in Russia viene impiegata una minore quantità di miscela tossica. L’intera Europa viene irrorata. (1.12.24) Se ci fate caso, se prestate attenzione… oggi c’era un bel cielo, quindi è un buon momento per vedere quando ricominciano a irrorare. Qui, ancora: il danno ai mitocondri secondo gli esperti di medicina. L’alluminio è reperibile fin dentro ai mitocondri di ognuno di noi. E poi, qui vediamo la correlazione fra l’alluminio e tutte queste patologie neurologiche, e qui un articolo sul tema che è stato pubblicato in una buona rivista medico-scientifica accademica. [Evidenzia alcuni vocaboli.] (1.13.33) Qui si legge il termine “tanker-jets”, qui il termine “geoengineering”, “modificazioni meteorologiche” e “modificazioni climatiche”, e qui c’è “alluminio”. Purtroppo sono contemplate anche altre sostanze, per esempio metalli radioattivi, uranio impoverito… e sono stati trovati perfino germi che erano stati intenzionalmente aggiunti alla miscela. (1.14.25) Ancora: un’immagine per spiegare perché viene fatto questo, e che cosa viene spruzzato. La cosa più importante per noi, oppure [diciamo], la cosa che per noi umani è più dannosa, per tutte queste patologie neurologiche, sono le minuscole, microscopiche sferette di fibra di vetro imbottite di alluminio che noi respiriamo, inaliamo. [Mostra immagini.] E ancora: chi di voi sa dire qual è il tipo di cancro più frequente nelle donne? La maggior parte delle persone direbbe “cancro al seno”. Le recenti statistiche indicano che è il cancro polmonare. (1.15.37) Da quando [in generale] abbiamo smesso di fumare, la quota di cancro polmonare è aumentata, non calata. Ora, guardo ancora brevemente cosa viene adesso, per la detossificazione… L’alluminio si smaltisce mediante l’acido silicico (Silica) e ci sono diversi prodotti. Il prodotto più importante viene dalla Russia, non è costoso, e si chiama in inglese Enterosgel. Quanti di voi vengono dalla Russia?
Ok, solo pochi di voi. Enterosgel: un cucchiaio da tè tre volte al giorno lontano dai pasti. Cosa interessante: quando si è saputo che è possibile eliminare l’alluminio dal cervello, negli Stati Uniti questo prodotto è stato immediatamente vietato. (1.17.19) Io dico: c’è un motivo se Edward Snowden è andato in Russia. Al momento molti di noi ripongono le proprie speranze nella Russia, nel fatto che assuma un ruolo di leader, per una reale idea di libertà, e non quella pseudo-libertà che in Occidente ci viene fatta passare per libertà.
Bene. Vorrei molto brevemente inquadrare ancora un tema simile, poi fare qualcosa che serve piuttosto alla guarigione. Quanti di voi vengono dal Messico? Il migliore studio sull’inquinamento ambientale l’ha fatto una donna medico messicana, e in questa immagine è contenuto tutto quello che c’è da sapere. Lei ha visitato una scuola fuori Città del Messico (1.18.59), in una zona rurale, dove i contadini avevano venduto la terra alla stessa azienda americana che produce la miscela irrorata che provoca l’inquinamento dell’aria, e questa azienda irrora tutti i campi di mais con il proprio prodotto che ho il permesso di menzionare [ridacchia]: è il glifosato, e il marchio commerciale più noto è il Roundup. Poi, la dottoressa ha confrontato questi bambini con quelli di un’altra scuola (1.20.05) in una zona rurale dove i contadini hanno praticato la resistenza e non hanno permesso che sui loro campi venissero spruzzate sostanze chimiche. [Mostra due disegni infantili di cui uno strutturato normalmente, e uno senza struttura e incomprensibile.] Nella parte sinistra, vedete una figura disegnata da una bambina di 4 anni che sta nella zona sana. Accanto, il disegno di una persona [una bambina] della scuola che sta nella zona dove i campi erano stati spruzzati. Non conosco nessuno studio in cui risulti così immediatamente evidente che cosa è successo al cervello. Sulla parte destra, nelle stesse scuole i maschietti di 5 anni: la figura a sinistra viene dalla zona sana; nella figura a destra, il disegno proveniente dalla zona irrorata con prodotti chimici [come sopra, mostra un disegno ben strutturato accanto a segni incomprensibili]. (1.21.22) (Si potrebbe addirittura dare un’interpretazione simbolica del disegno a destra, e vederci uno spermatozoo morente.) In breve. Qui, dove qualcuno all’Università ha ricercato su quali sono le principali cause di autismo. Qui, si parla di fitofarmaci, alluminio, e l’erbicida glifosato. Si tratta sempre di nuovo delle stesse sostanze. Vi faccio vedere ancora un bello studio al quale io stesso ho preso parte. Ok. Qui c’è un altro studio sul glifosato che indica che il glifosato distrugge tutto ciò che c’è di sano dentro di noi. Qui ancora c’è la combinazione tra il glifosato e l’alluminio: interagiscono fra loro “magicamente” (1.23.04) e sono una reale causa di depressione, di demenza, comportamenti ansiosi, malattia di Parkinson, e naturalmente dell’autismo.
Volendo essere maligni, si potrebbe… Se io volessi essere malvagio, se volessi mettere in ginocchio l’umanità, spruzzerei su tutto il suo cibo del glifosato, poi spruzzerei nell’aria dell’alluminio, e se questo ancora non basta, aggiungerei ancora un po’ di alluminio nei vaccini. In questo modo posso riuscire a rendervi tutti quanti stupidi, e nell’arco di due o tre generazioni vi porterei all’estinzione.(1.24.10) Quello che mi occorrere ancora per ottenere questo sono determinate frequenze elettromagnetiche, delle quali mi servo per bloccare i vostri enzimi responsabili della disintossicazione. E sono proprio esattamente queste frequenze quelle che provengono dai ripetitori della telefonia mobile. Se io fossi maligno, direi che dietro tutto questo dev’esserci un gruppo intelligente di scienziati molto, molto malvagi; e di politici. Ma siccome non sono cattivo, ritengo che si tratti solo di coincidenze casuali! (1.25.21)
Bene. Ora vediamo… sì, molto interessante! Come fanno ricerca gli americani? Io a questo punto vorrei dire una cosa: io vivo in America e [vi dico che] il 99,99 per cento degli americani sono persone fantastiche, che vivono nel cuore, ma sono anche facilmente soggette ad abusi. Forse sono la popolazione, le persone più facilmente soggette ad abusi del mondo: in questo momento da parte di alcune aziende che fanno esperimenti sugli americani stessi. E i politici vengono pagati per tenere la bocca chiusa. Ora però vi mostro uno studio bellissimo in cui per una volta gli americani hanno fatto sperimentazione non sulla propria popolazione. Conosciamo lo sfondo. Due politici di punta in Ecuador sono stati pagati (1.26.55) – relativamente poco – per dare il permesso di irrorare dall’alto tutto il territorio urbano in Ecuador con questi prodotti. Poi sono stati fatti dei campionamenti nella popolazione per vedere se in questo modo si possono provocare danni genetici permanenti nella popolazione. E la risposta è stata: sì. Qual è stato allora il passo successivo? È stato che noi negli Stati Uniti nelle grandi concentrazioni urbane abbiamo trovato (1.27.44) chiare evidenze bio-chimiche che lì questa miscela è stata spruzzata dal cielo, che il glifosato era stato aggiunto alla miscela. Così prima c’è stato il piccolo esperimento in Ecuador, e poi di seguito l’applicazione alla propria popolazione negli USA. Gli USA oggi hanno la percentuale più alta al mondo di patologie neurologiche.
Qui vengono brevemente presentati i sintomi che vengono provocati tramite queste sostanze: ipertensione, ictus, diabete, obesità, colesterolo alto, Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla, autismo, e dall’altra parte [della tabella]: diversi tipi di cancro… L’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) quest’anno ha classificato questa sostanza come cancerogena e il governo tedesco ha deciso… di non reagire affatto. Così, che il 90% dei campi in Germania vengono irrorati con questo prodotto, che ognuno può andarselo a comprare in qualsiasi negozio di giardinaggio; sappiamo che in Sudamerica vengono spruzzati moltissimi campi con questo (1.30.00)e che questa classificazione come cancerogeno lì non è tuttora trapelata dalla stampa [e dai media]….
Ecco, qui ora c’è un’altra cosa che volevo mostrare… Dobbiamo fare una pausa? Oppure posso continuare? (1.31. )Perché volevo fare ancora una cosa bella…adesso viene il bello! Questo è uno studio pubblicato che è stato fatto da noi a Seattle [mostra un grafico] e ognuna di queste colonne blu del grafico rappresenta il [livello di] contenuto di una determinata sostanza tossica nel latte materno di una specifica madre. Sulla linea inferiore ci sono delle sigle che sono le abbreviazioni dei nomi delle singole donne. Quattro di queste donne erano mie pazienti e abbiamo misurato i valori di PBDE (che sono fitofarmaci) che arrivano nel latte materno dal corpo della madre. (1.31.38) Di questi fitofarmaci si sa che possono modificare sostanzialmente l’orientamento sessuale del neonato; noi sappiamo che oggi…
Dunque, in questo latte materno c’era solo poca di questa sostanza che modifica gli ormoni; nel latte di quest’altra madre di PBDE ce n’era moltissimo; di queste sostanze si sa che provocano il cancro, tumori al cervello nell’infanzia (1.36.24) oppure tumori collegati agli ormoni nell’età adulta, gravi disturbi del comportamento nei bambini, iperattività, aggressività e così via.
E adesso viene una cosa particolare, uno dei miei studi, vedete questa linea più scura delle altre linee? L’agenzia USA per la salute, l’EPA, Environmental Protection Agency, ha dichiarato: “Quando un liquido contiene una quantità di questo veleno che supera questa soglia [mostra una linea sotto la metà del grafico], è fatto divieto di smaltire questo liquido attraverso la toilette.” È considerato un atto criminale negli Stati Uniti buttare questo liquido nella toilette, e tuttavia il latte di sei di queste madri ha oltrepassato questi limiti!(1.38.00)
…Dunque, in questo latte materno c’era solo poca di questa sostanza che modifica gli ormoni; nel latte di quest’altra madre di PBDE ce n’era moltissimo; di queste sostanze si sa che provocano il cancro, tumori al cervello nell’infanzia (1.36.24) oppure tumori collegati agli ormoni nell’età adulta, gravi disturbi del comportamento nei bambini, iperattività, aggressività e così via.
E adesso viene una cosa particolare, uno dei miei studi, vedete questa linea più scura delle altre linee? L’agenzia USA per la salute, l’EPA, Environmental Protection Agency, ha dichiarato: “Quando un liquido contiene una quantità di questo veleno che supera questa soglia [mostra una linea sotto la metà del grafico], è fatto divieto di smaltire questo liquido attraverso la toilette.” È considerato un atto criminale negli Stati Uniti buttare questo liquido nella toilette, e tuttavia il latte di sei di queste madri ha oltrepassato questi limiti! (1.38.00)….
Mi è stato chiesto di riassumere ancora brevemente. Tramite quello che sappiamo dall’epigenetica, il danno che soffriamo nella nostra vita non ha un effetto solo su di noi, ma su tutte le future generazioni. Prima nella medicina si pensava che solo la radioattività causasse dei danni genetici che poi vengono trasmessi alla discendenza. Oggi sappiamo che le microonde che vengono usate per le comunicazioni dei ripetitori dei cellulari (2.27.37) provocano gravi danni epigenetici, gli erbicidi, i pesticidi, gli insetticidi fanno massicci danni alla nostra epigenetica e ogni generazione che è esposta a questi fattori tossici accumula danni che vengono completamente trasmessi alla generazione successiva. E questa generazione subisce ulteriori danni e ci sono poche sostanze che sono responsabili della maggior parte di tutti questi danni. In cima a tutto oggi ci sono: alluminio in forma di nano-particolato, che viene spruzzato intenzionalmente nel cielo, (2.29.05) in Germania quasi ogni giorno quasi ovunque, molto pesantemente in Norvegia, Svezia, Gran Bretagna, ma anche in Italia, Spagna, ecc. La seconda sostanza [per importanza] è il glifosato, la componente del mezzo di annientamento delle erbe infestanti più usato: la combinazione di entrambi [cioè alluminio e glifosato] distrugge il nostro cervello. Noi possiamo proteggerci da questo annientamento. L’alluminio viene espulso mediante prodotti a base di acido silicico. Il glifosato: dobbiamo nutrirci con alimenti biologici [“organic food”] e la terapia della sauna ha un ruolo importante. Dovremmo sudare ogni giorno per dieci minuti. Altri semplici passi per detossificarsi ve li comunicherò sulla mia pagina Internet. (2.31.04) E la terza parte – per cui non ho avuto tempo – è come ci si protegge dalle microonde.
E per me è importante che voi vi abituiate a questo pensiero: che se voi guardate dal vostro punto di vista il resto del mondo, è molto probabile che vedrete molti molti bambini che si ammalano in numero rapidamente crescente; e voi sappiate che questa è un conseguenza di queste condizioni ed è evitabile, si può proteggersi interamente. Ci occorre una agricoltura completamente diversa. Sappiamo che esistono metodi naturali (2.32.23) per coltivare cereali e per coltivare verdure senza l’uso di sostanze tossiche, oppure perfino per far arricchire il suolo sempre di più, raccolto dopo raccolto. Ma coloro che rappresentano questi metodi vengono oppressi; i media attualmente cooperano totalmente con coloro che detengono il potere in queste industrie che operano nascoste nel buio. Nella mia generazione, quando ero studente di medicina, eravamo tutti socialisti. Il 90 per cento dei miei colleghi di allora oggi cooperano con queste cose oscure, compresi coloro che “ce l’hanno fatta” ad andare a lavorare allo Stern o a Der Spiegel [due importanti settimanali tedeschi], oppure coloro che sono diventati moderatori alla TV. Forse vi dico ancora una piccola cosa che può rendere più chiaro il tutto. Un mio paziente è un produttore di Hollywood. Due anni fa ha ricevuto un incarico da Disney per rielaborare tutte le vecchie pellicole (2.34.26) di Disney in modo da inserire nei cieli quelle strisce, così la gente quando vede questi film al giorno d’oggi, dice: “Tu Klinghardt dici che queste strisce [in cielo] sono peggiorate solo negli ultimi anni: ma guarda qui, c’è un film del 1954, guarda il cielo, lo vedi che c’erano già allora le stesse strisce. Le strisce sono un fenomeno naturale!” Il mio paziente per questo [lavoro] ha ricevuto 60 milioni di dollari. Io ho guadagnato da questo paziente 700 dollari [ride di gusto]……….

Conferenza Klinghardt – Testo Integrale 


fonte: http://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/se-volessi-mettere-in-ginocchio-lumanita/