Quando
l'ignoranza uccide
La
peste nera che si diffuse nel XV secolo in tutta Europa, fu portata
dai ratti dal Medio Oriente, o più precisamente, dalle loro pulci
che che fungevano da vettori della Pasteurella Pestis, agente della
peste. Il germe poteva contagiare l'uomo per via cutanea (forma
bubbonica) o per via respiratoria (forma polmonare). Il tasso di
mortalità era molto elevato,
cosicché
la peste uccise centinaia di migliaia di Europei, rimanendo endemica
per tre secoli.
I
gatti,cacciatori di ratti, avrebbero potuto essere di grande aiuto
nel limitare la malattia, ma gli eventi si evolsero diversamente e
l'opinione pubblica accusò i poveri felini di essere latori della
malattia e ne decise la decimazione.Proprio perchè i gatti venivano
massacrati, non vi fu limite alla proliferazione dei ratti e delle
loro pulci e perciò alla diffusione della malattia. In realtà a
quel tempo vi erano molte convinzioni sbagliate riguardo alle
malattie, a tal punto che molti pensavano che tutti gli animali
fossero pericolosi per la salute: gatti, cani, maiali, conigli,
piccioni e così via !
Il
solo animale che non veniva proprio sospettato era il ratto,
nonostante in Oriente si sapesse da tempo che vi era una connessione
tra ratti e la peste. In Europa dovette trascorrere molto tempo prima
che il vero colpevole fosse riconosciuto.
I
gatti e i cani,, giudicati responsabili dell'epidemia,furono
spietatamente massacrati. A Londra, nel XV secolo, tutti i cani
trovati per strada, tra le 22 e le 4 del mattino dovevano essere
obbligatoriamente abbattuti. Furono nominati degli ufficiali
specifici per uccidere e sotterrare tutti gli animali randagi che si
incontravano in città. Il fatto che degli animali innocenti siano
stati accusati e decimati a torto costituisce un enorme errore
giudiziario : si tratta di un imperdonabile risultato dell'ignoranza
che deve fare riflettere.
- La peste decimò un terzo della popolazione Europea.
- La peste venne portata in Europa dai ratti presenti in alcune imbarcazioni che commerciavano con i porti del mar Nero.
- Il sindaco di Londra fu uno dei numerosi personaggi che chiesero il massacro di tutti i gatti, facilitando così, senza saperlo, la diffusione della peste.
Fonte
“I gatti di De Agostini”
Questo
vuole essere solo un esempio di quanto è accaduto tempo fa, così
come si potrebbero citare altri esempi, la natura oltre al male ci ha
fornito anche del bene, sta alla nostra intelligenza capire e non
lasciarsi offuscare da stupide ideologie e credenze o malvagità che
alla fine si ritorcono contro di noi, nel nostro caso i gatti sono
molto importanti e vanno tutelati, è un bene che ci siano colonie
feline, perchè i gatti di queste colonie tendono a mantenere un
equilibrio ecologico e sanitario, ovviamente si può tendere a tenere
sotto controllo il numero dei gatti che non sia eccessivo (con le
sterilizzazioni), ma al contempo tutelando gli altri felini. Nulla
impedisce che cose del genere non si possano ripetere, meglio
prevenire che morire.
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