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domenica 4 febbraio 2018

Quando l'ignoranza uccide


Quando l'ignoranza uccide



La peste nera che si diffuse nel XV secolo in tutta Europa, fu portata dai ratti dal Medio Oriente, o più precisamente, dalle loro pulci che che fungevano da vettori della Pasteurella Pestis, agente della peste. Il germe poteva contagiare l'uomo per via cutanea (forma bubbonica) o per via respiratoria (forma polmonare). Il tasso di mortalità era molto elevato,

cosicché la peste uccise centinaia di migliaia di Europei, rimanendo endemica per tre secoli.

I gatti,cacciatori di ratti, avrebbero potuto essere di grande aiuto nel limitare la malattia, ma gli eventi si evolsero diversamente e l'opinione pubblica accusò i poveri felini di essere latori della malattia e ne decise la decimazione.Proprio perchè i gatti venivano massacrati, non vi fu limite alla proliferazione dei ratti e delle loro pulci e perciò alla diffusione della malattia. In realtà a quel tempo vi erano molte convinzioni sbagliate riguardo alle malattie, a tal punto che molti pensavano che tutti gli animali fossero pericolosi per la salute: gatti, cani, maiali, conigli, piccioni e così via !

Il solo animale che non veniva proprio sospettato era il ratto, nonostante in Oriente si sapesse da tempo che vi era una connessione tra ratti e la peste. In Europa dovette trascorrere molto tempo prima che il vero colpevole fosse riconosciuto.

I gatti e i cani,, giudicati responsabili dell'epidemia,furono spietatamente massacrati. A Londra, nel XV secolo, tutti i cani trovati per strada, tra le 22 e le 4 del mattino dovevano essere obbligatoriamente abbattuti. Furono nominati degli ufficiali specifici per uccidere e sotterrare tutti gli animali randagi che si incontravano in città. Il fatto che degli animali innocenti siano stati accusati e decimati a torto costituisce un enorme errore giudiziario : si tratta di un imperdonabile risultato dell'ignoranza che deve fare riflettere.



  • La peste decimò un terzo della popolazione Europea.
  • La peste venne portata in Europa dai ratti presenti in alcune imbarcazioni che commerciavano con i porti del mar Nero.
  • Il sindaco di Londra fu uno dei numerosi personaggi che chiesero il massacro di tutti i gatti, facilitando così, senza saperlo, la diffusione della peste.



Fonte “I gatti di De Agostini”



Questo vuole essere solo un esempio di quanto è accaduto tempo fa, così come si potrebbero citare altri esempi, la natura oltre al male ci ha fornito anche del bene, sta alla nostra intelligenza capire e non lasciarsi offuscare da stupide ideologie e credenze o malvagità che alla fine si ritorcono contro di noi, nel nostro caso i gatti sono molto importanti e vanno tutelati, è un bene che ci siano colonie feline, perchè i gatti di queste colonie tendono a mantenere un equilibrio ecologico e sanitario, ovviamente si può tendere a tenere sotto controllo il numero dei gatti che non sia eccessivo (con le sterilizzazioni), ma al contempo tutelando gli altri felini. Nulla impedisce che cose del genere non si possano ripetere, meglio prevenire che morire.

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