COLONIE FELINE - TUTELA
COLONIE
FELINE
I gatti, contrariamente a quello che si pensa, sono animali sociali e quando vivono in libertà tendono a formare colonie, di solito costituite da femmine con i loro piccoli, che si insediano in un territorio circoscritto. I maschi tendono ad essere più mobili, con territori più ampi. Le gatte, spesso imparentate fra loro, si aiutano reciprocamente nell'accudimento dei cuccioli e nella loro difesa: spesso i maschi adulti costituiscono un serio pericolo per i piccoli.
La
legge italiana tutela le colonie feline. Secondo la Legge 281 del
1991, è considerata colonia un insieme di due o più felini che viva
insieme in un determinato territorio. Gli animali di una colonia
hanno diritto ad essere protetti da abusi e maltrattamenti, a non
essere spostati dal luogo dove si trovano e ad essere accuditi nel
rispetto delle norme igieniche.
Nelle
nostre città sono frequenti le colonie feline che si insediano negli
spazi verdi, ma anche nei cortili dei condomini. Le ASL si occupano
dell’assistenza veterinaria e del controllo demografico delle
popolazioni feline provvedendo a sterilizzare gratuitamente in genere
le gatte non in gravidanza. Le gatte infatti partoriscono più
piccoli per volta e sono delle ottime madri, pertanto il numero degli
appartenenti alla colonia tenderebbe ad aumentare enormemente in poco
tempo, con disagi per gli animali stessi e per i cittadini.
Le
donne che si dedicano ad accudire i gatti a Roma tradizionalmente si
sono sempre chiamate “gattare”, ora anche molti uomini amanti
degli animali prestano il loro lavoro volontario, portano cibo, si
occupano di portarli dal veterinario, puliscono il luogo.
Testimonianza
dell’antica convivenza dei gatti con la città è il detto romano
“Nun c’è trippa pe’ gatti”, significa più o meno: non
aspettarti nulla di regalato. Si riferisce, secondo l’aneddoto che
si racconta, a quanto avvenne i primi del novecento, quando fu eletto
sindaco Ernesto Nathan, che eliminò dal bilancio del Comune la voce
: “Frattaglie per i gatti”, la frase è attribuita allo stesso
sindaco o al funzionario che si incaricò di eliminare la voce dal
bilancio.
La
legge regionale n. 34/97 riconosce al gatto il diritto al territorio
formulando un espresso divieto di spostamento dei soggetti dal loro
habitat (art.11), intendendo per habitat il luogo dove i gatti
trovano abitualmente rifugio, cibo e protezione, identificando con
questo termine aree pubbliche e private. Pertanto la permanenza
dei gatti nelle aree condominiali, siano esse cortili, garage o
giardini, è da considerare assolutamente legittima, alla stregua
della presenza degli uccelli sugli alberi; d'altro canto, al
fine di escludere ogni sorta di disturbo per i condomini, la legge
prevede che il loro numero sia tenuto sotto controllo attraverso la
sterilizzazione e che gli animali siano nutriti nel rispetto
dell'igiene dei luoghi. È comunque consentito di lasciare una
ciotola per l'acqua, soprattutto nel periodo estivo (è previsto un
accordo con l'AMA perché le ciotole non vengano rimosse). La
presenza di persone zoofile che si occupano dei gatti è quindi
garanzia di animali in buona salute e controllati dal punto di vista
demografico. Non deve essere operata pertanto alcuna
criminalizzazione generalizzata verso chi si occupa dei gatti liberi
che hanno trovato il loro habitat in aree condominiali.
Ricordiamo
anche che il gatto, anche se ben nutrito, resta il principale
antagonista dei topi (in alcune zone di Roma, purtroppo il problema è
ancora fortemente sentito)
Chiunque
può rivolgersi all'Ufficio Diritti Animali del Comune di Roma per
conoscere le attività intraprese, le iniziative in corso, gli
indirizzi utili e molte altre informazioni riguardanti gli animali.
L'Ufficio
si occupa non solo di informare i cittadini sui diritti degli animali
ma agisce direttamente a tutela degli stessi, in applicazione delle
normative vigenti e con ferma volontà di repressione di tutti quei
comportamenti che ledono la dignità degli animali e provocano loro
sofferenze o morte.
A
tale proposito l'Ufficio si occupa di raccogliere le segnalazioni da
parte dei cittadini ed interviene, in via diretta o per mezzo
dell'autorità di polizia giudiziaria, per reprimere e punire
comportamenti illeciti e indecorosi nei confronti degli animali.
Si
ricorda a tutti che le azioni che portano alla morte degli animali
(come lo spargimento di veleno) o i maltrattamenti costituiscono dei
reati e sono sanzionati dal codice penale.
Si
invitano pertanto tutti i cittadini, zoofili e non, a prestare
attenzione affinché non vengano commesse azioni illecite nei
confronti di qualsiasi animale e a denunciare i responsabili a questo
Ufficio e alle autorità di pubblica sicurezza (indistintamente
polizia, carabinieri, vigili urbani), tenute a raccogliere denunce e
ad intervenire per reprimere i
reati.
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Il gatto randagio è considerato a Roma un cittadino a tutti gli effetti.
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Il gatto randagio è considerato a Roma un cittadino a tutti gli effetti.
Legge
241 : I gatti sono animali liberi in
territorio, ne è vietata la cattura e qualsiasi spostamento. Le
uniche forze autorizzate all'uso di Gabbie Trappola numerate, e/o
alla cattura di gatti per necessita di cura e sterilizzazione sono le
Asl e il loro diretto personale dipendente. E' obbligo una volta
provveduto alla cura e alla sterilizzazione, rilasciare il gatto
nello stesso luogo della cattura. Qualsiasi altro intervento è
Punito con multa e reclusione rientrando nel maltrattamento di
animali.
Relativamente
alle piccole colonie di gatti stanziali nelle aree condominiali, vale
ricordare l’art. 7 della Legge Nazionale 281/91:
“è vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in
libertà“; allontanare un gatto, animale a cui è
riconosciuto lo status di animale libero, dal proprio habitat è
configurabile come vero e proprio maltrattamento, punito
dall’art. 544 ter c p. (Per maltrattamento si
intende anche ostacolarne il nutrimento ed impedirne il riparo.
Per
segnalare problematiche sulle colonie feline (sparizioni di
gatti, avvelenamenti, ecc...):
Fai
denuncia alle STRUTTURE PREPOSTE (SERVIZIO DI ASL, COMUNI, CANILI
ecc..) per portarli a conoscenza di eventuali problematiche in quanto
le colonie feline sono protette.
Informa
il Servizio benessere degli animali, le denunce si possono mandare
anche via fax - Responsabile del Servizio: Maria Angela Grassi -
Circonvallazione Ostiense, 191 - 00154 Roma
Per
informazioni contattare l'Ufficio relazioni con il pubblico -
06.6710.5457 - 06.6710.71253 fax: 06.6710.71254
mariaangela.grassi@comune.roma.it
+
inviare mail al cctass@carabinieri.it e tutela.animale@sanita.it
Per
denunciare maltrattamenti di qualsiasi animale:
Chiamate senza paura il Corpo Forestale dello Stato (1515) oppure la Polizia (113) o i Carabinieri (112); sono numeri gratuiti e raccolgono anche queste segnalazioni e anche le Guardie Zoofile - per Roma http://www.guardiezoofile.info/ecozoofile/roma.html
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E' IMPORTANTE SAPERE CHE:
Con un minimo di due gatti che coabitano nello stesso territorio puoi diventare responsabile di una colonia felina (anche in un giardino condominiale). Le ASL, in base alla Legge 281/91, sono obbligate a sterilizzare gratuitamente i gatti appartenenti alle colonie feline del loro territorio. Gli animali devono obbligatoriamente dopo la sterilizzazione ritornare nel loro habitat.
Anche
un singolo cittadino non facente parte di alcuna associazione, può
censire una colonia felina presso il proprio Comune.
Bisogna
recarsi alla asl veterinaria di competenza o su Roma alla asl del
canile comunale della Muratella. Il servizio veterinario della
ASL provvede alla sterilizzazione gratuita dei componenti la colonia
felina e fornisce assistenza sanitaria quando necessario (con farmaci
a carico dei responsabili delle colonie) È importante sapere
che registrando la colonia felina di cui ci si prende cura presso la
ASL di appartenenza, sia gli animali che chi se ne occupa, saranno
tutelati dalla legge.
DECALOGO DELL’ ECO GATTARA
- Distribuire il cibo ad ore fisse, in modo che i gatti consumino subito la loro razione
- Collocare le eventuali “stazioni di rifornimento”, ove possibile, al riparo dal sole per evitare decomposizioni e cattivi odori.
- Versare il cibo in contenitori usa e getta.
- Rimuovere tali contenitori quanto prima.
- Usare, quando possibile, cibi secchi per evitare la formazione di cattivi odori.
- Provvedere sempre affinché ci sia dell’acqua a disposizione degli animali. gli operatori ecologici si impegneranno a non rimuoverla.
- Rinnovare spesso eventuali cassette e tenere il piu’ possibile pulite le eventuali coperture di lana per l’inverno.
- Laddove presenti, concordare con gli inquilini uno spazio apposito dove lasciare il cibo per i gatti di cortile e giardini condominiali. questo spazio dovra’ sempre essere tenuto scrupolosamente pulito.
- Evitare di lasciare il cibo sotto le automobili parcheggiate.
- Ricordarsi sempre che queste regole non bastano se non si e’ provveduto alla sterilizzazione dei gatti, necessaria alla salvaguardia della salute, ad evitarne la crescita incontrollata e a mantenere la città’ in condizioni decorose.
Dalla asl Roma B qui tutto sulle colonie feline http://www.aslromab.it/cittadini/servizi/a_canina/modulistica_gatti/coloniefeline.pdf
ma è uguale per tutte le asl di Roma naturalmente.
Fonti
pubbliche web
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DISCLAIMER:
Le
informazioni riportate in questo link sono state ricavate da quanto
riportato, al momento della pubblicazione, nei siti ufficiali delle
ASL Veterinarie Romane. Vi raccomandiamo però di verificare
personalmente le informazioni, in caso contrario non ci riteniamo
responsabili di eventuali errori e/o variazioni successive.
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Naturalmente chi fa da se fa per tre.
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