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lunedì 4 settembre 2017

Inquinamento ambientale da farmaci: è allarme

Inquinamento ambientale da farmaci: è allarme



Un gruppo di ricercatori dell’Università di Nijmegen (Olanda), ha pubblicato una studio sulla rivista scientifica “Environment International”, che ha evidenziato un alto tasso di contaminazione ambientale causato dai farmaci, in particolare antibiotici e antitumorali, in molte aree metropolitane d’Europa.
Le città maggiormente coinvolte sono Milano, Parigi, Londra, Cracovia. Milano rappresenta la città più colpita in assoluto, ma l’inquinamento è piuttosto elevato anche nel resto della pianura padana, nella provincia di Roma e in Campania.
Lo scorretto smaltimento delle sostanze rappresenta la principale causa di contaminazione. I ricercatori hanno redatto una mappa delle zone più inquinate, basandosi su alcuni fattori: densità abitativa,  dati sul consumo dei medicinali, dati sulla raccolta differenziata, presenza ed efficacia dei sistemi di depurazione delle acque. In questo modo è stato possibile ricavare un fattore di rischio ambientale e un fattore di rischio per la salute umana.
Le persone entrano in contatto con i farmaci inquinanti principalmente attraverso l’acqua e gli alimenti contaminati, che rappresentano quindi i principali veicoli di diffusione; i bambini e gli anziani sono le categorie ritenute più a rischio.
Gli esperti, comunque, rassicurano sui possibili danni alla salute, perché le concentrazioni rilevate nell’ambiente sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle necessarie a determinare un effetto sull’organismo.
Nell’articolo tuttavia viene ricordato che si potrebbero avere conseguenze a lungo termine, non ancora note.
Informazioni in merito si avranno fra un paio di anni, quando si concluderà lo studio europeo denominato "Pharma", che ha lo scopo di valutare la quantità di farmaci presenti nelle acque e nel suolo e le ripercussioni sull’ecosistema e sulle persone.



Fonte: www.journals.elsevier.com

Simone De Sio

Giovanni Rinaldi

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