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venerdì 8 dicembre 2017

CREAZIONE DI MALATTIE - Marcello Pamio




Curare
i sintomi NUOCE GRAVEMENTE alla Salute !!!



"Un
medico è un uomo che viene pagato per raccontare fandonie nella
camera del malato, sino a quando la natura non l'abbia guarito o i
rimedi non l'abbiamo ucciso."



(A.
Furetiére)






Per
cura dei sintomi intendiamo gran parte dei medicinali e delle
pratiche mediche attualmente in uso.










I
medicinali che fanno passare la febbre, che alleviano il mal di
testa, le infiammazioni alla gola o alle articolazioni, ma anche
quelli che decongestionano le vie respiratorie o l’intestino e che
calmano la tosse e persino la rimozione chirurgica di tonsille,
appendice e cisti, sono tutte cure dei sintomi.






Questi
sono solo alcuni esempi delle pratiche più comuni per i fastidi più
banali, ma la lista sarebbe lunghissima e comprenderebbe patologie
ben più gravi.






In
pratica potremmo dire che tutta la moderna medicina (o quasi) si
occupa esclusivamente della cura sintomatica e non si preoccupa
minimamente della prevenzione o della rimozione dei problemi alla
radice.






Anche
quando si parla di esami preventivi in realtà si tratta di esami
diagnostici che trovano o meno un determinato male (o presunto tale).






(Solo
su quest’ultima affermazione si potrebbe parlare molto a lungo ma
rischierei di andare un po’ fuori tema per approfondimenti comunque
vi rimando a questo interessante video:
Creazione
di Malattie

)






Curare
i sintomi quindi non solo non migliora lo stato di salute, ma per
assurdo potrebbe anche aggravarlo, anzi meglio togliere il
condizionale:



Curare
i sintomi aggrava la salute!






Questo
accade per vari motivi il più semplice ed immediato è il seguente:
curando i sintomi, non proviamo più un certo fastidio o  dolore
e quindi non ascoltiamo più il nostro corpo che attraverso quel
determinato dolore/sintomo voleva comunicarci qualcosa che non
andava.






Quindi
noi prendiamo la pillolina, il dolore passa e così possiamo
riprendere la nostra vita, comprese le nostra cattive abitudini che
ci hanno portato alla cosiddetta malattia, ancora più non curanti
del male che ci stiamo facendo.






A
questo punto però è necessaria qualche definizione ...






Innanzitutto
bisogna dire che la cosiddetta malattia non è altro che una crisi
tossiemica
cioè un eccessivo accumulo di tossine (scarti
metabolici).


La
produzione di tossine è un fenomeno naturale risultante da diverse
funzioni metaboliche.



In
condizioni ideali, queste tossine vengono eliminate dagli organi
emuntori (intestino, reni, fegato, polmoni e pelle).







Finché
l'apporto di tossine resta nei limiti delle capacità di smaltimento
di questi organi, facciamo esperienza di uno stato di buona salute.


Quando
per diversi fattori fisici (dovuti all'ambiente, allo stile di
vita, all'alimentazione), psicologici (stress) o emozionali
si arriva ad una perdita della capacità di smaltimento
(indebolimento), le tossine si accumulano e c’è la comparsa
dei sintomi della malattia.







Quindi
la malattia potremmo anche definirla come l’estremo tentativo
dell’organismo di liberarsi delle tossine in eccesso.







In
pratica quella che consideriamo malattia è in realtà un processo
di
Autoguarigione.







Dunque
cosa succede quando noi con un farmaco blocchiamo i sintomi e
quindi il tentativo estremo del nostro sistema immunitario di
liberarsi delle tossine in eccesso?







Le
tossine non vengono più eliminate
e
cosa peggiore non vengono eliminate le cattive abitudini (fisiche,
psicologiche ed emozionali) che hanno causato l’indebolimento.
Quindi le crisi si ripeteranno fino a diventare croniche e degenerare
in qualcosa di peggio.






Infine,
ma non meno importante, la cura dei sintomi delle cosiddette
malattie con farmaci o con interventi invasivi, genera un
considerevole numero di effetti collaterali conosciuti e non,
dovuti all’immissione nel corpo di sostanze sintetiche estranee
(farmaci) o a vere e proprie mutilazioni (chirurgia)
.






L'unica
medicina veramente utile rimane quella di primo soccorso, quella
traumatologica e poco altro.






La
vera prevenzione invece sarebbe avere un’alimentazione sana,
condurre uno stile di vita sereno, vivere in un ambiente il più
salubre ed arieggiato possibile, fare lunghe passeggiate ed un
attività fisica leggera, riposare, fare esercizi di respirazione,
meditare, rilassarsi … etc ….







In
caso di crisi acute di eliminazione di tossine (cosiddette malattie)
lasciare che il tempo e la natura facciano il loro corso riposando,
mangiando il meno possibile e soprattutto non ostacolando
l’Autoguarigione.






Concludo
con questa bella e provocatoria frase che secondo me si addice molto
alla realtà attuale:


"Un
medico è un uomo che viene pagato per raccontare fandonie nella
camera del malato, sino a quando la natura non l'abbia guarito o i
rimedi non l'abbiamo ucciso."



(A.
Furetiére)


Felice
Vita




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