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venerdì 6 novembre 2020
Tutela della biodiversità
Biodiversità: Cos’è e come tutelarla
Oggi 22 maggio si celebra la “Giornata internazionale della biodiversità”, un concetto nuovo ma sempre più diffuso.
La biodiversità indica l’insieme di tutti gli organismi viventi presenti sulla Terra, piante, animali e microrganismi, e le loro interazioni all’interno degli ecosistemi di cui fanno parte. Il termine biodiversità è molto ampio e per questo motivo se ne distinguono 3 tipologie:
Biodiversità a livello degli ecosistemi, si riferisce alle interazioni tra piante, animali e l’ambiente in cui vivono.
Biodiversità a livello di specie, si riferisce invece alla varietà di forme viventi che popolano un territorio.
Biodiversità a livello di genetico, si riferisce alle differenze nel DNA che possono essere rilevate anche all’interno della stesse specie.
Siamo a conoscenza solo una piccola parte degli organismi viventi che popolano il nostro pianeta, il patrimonio di biodiversità della Terra è attualmente in gran parte inesplorato.
Perché è importante tutelare la biodiversità?
Conservare la biodiversità è fondamentale per la nostra vita. L’ecosistema di cui facciamo parte, con la sua varietà di organismi e l’equilibrio delle loro interazioni, ci permette di avere a disposizione elementi indispensabili alla nostra sopravvivenza come il cibo, l’aria, l’acqua o condizioni climatiche favorevoli.
Preservare la biodiversità significa garantire agli organismi la possibilità continuare a vivere, adattarsi ed evolversi insieme ai cambiamenti ambientali.
La conservazione della diversità naturale è realizzabile con interventi per la protezione diretta delle specie, mediante la tutela e il ripristino del territorio, del paesaggio e della tutela dell’ambiente.
Il DNA Barcoding un aiuto per la tutela della biodiversità
L’identificazione di specie è fondamentale per lo studio della biodiversità perché consente di definire e applicare appropriate attività di conservazione e tutela degli ecosistemi. Essere in grado di identificare e riconoscere una specie con precisione consente di studiare interventi mirati per tutelarla.
L’analisi del DNA di organismi vegetali e animali consente di identificare con certezza una determinata specie, anche quando questo è morfologicamente impossibile. La tecnica del DNA barcoding si basa sull’analisi di un segmento di DNA risulta altamente discriminativo in quanto tende a ripetersi in maniera molto simile tra tutti gli individui appartenenti alla medesima specie e, allo stesso tempo, a differenziarsi ampiamente tra specie differenti.
Il DNA barcoding è già stato utilizzato da FEM2-Ambiente in diversi progetti dedicati alle tutele della biodiversità. Un esempio è il progetto “Estinzione”, realizzato in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, l’Università degli Studi di Padova, il MuSe Museo delle Scienze di Trento. In questo caso con il DNA barcoding è stato utilizzato per identificare e catalogare i reperti di vertebrati estinti e in via di estinzione per fornire una chiave di lettura sui processi di estinzione e sulle azioni di disturbo biologico compiute dall’uomo. Per scoprire altri progetti di FEM2-Ambiente clicca qui.
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