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venerdì 23 dicembre 2016

"ZUCCHERO VELENO BIANCO"

"ZUCCHERO VELENO BIANCO"
LA LAVORAZIONE INDUSTRIALE DELLO ZUCCHERO
Lo zucchero bianco o saccarosio è composto da due zuccheri semplici: glucosio e fruttosio. Il saccarosio è estratto dalla barbabietola o dalla canna da zucchero, raffinato con procedimenti chimici complessi in modo da allontanare tutte le "impurità" (sono sostanze preziosissime: vitamine, sali minerali, proteine, altri zuccheri…). In effetti dopo la spremitura per ottenere il succo zuccherino dalla lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, avviene la DEPURAZIONE con la calce, segue la CARBONATAZIONE, con anidride carbonica per eliminare la calce in eccesso, poi la SOLFITAZIONE con zolfo per decolorare lo sciroppo, poi la FILTRAZIONE E CRISTALLIZZAZIONE (zucchero greggio), inoltre FILTRAZIONE E DECOLORAZIONE con carbone animale (cascami di macello, scarti di animali come: carcasse, peli, unghie, ecc. carbonizzati ed usati come sbiancante), poi la COLORAZIONE effettuata con blu oltremare (cancerogeno) per eliminare i riflessi giallognoli, e per ultima la CRISTALLIZZAZIONE risultato lo zucchero bianco!
Oggi questo prodotto è nascosto ovunque: nei dentifrici, nei succhi di frutta, alimenti in scatola, nei farmaci, nei dolci di ogni genere. Lo zucchero bianco in eccesso, (98% di saccarosio), è causa di: colesterolo e trigliceridi nel sangue; malattie circolatorie; pancreatiche (il diabete e l’ipoglicemia); cancro (le cellule maligne si nutrono di zucchero); carie dentarie e osteoporosi (lo zucchero discioglie il calcio contenuto nelle ossa e nei denti, formando il solubile mono-saccarato di calcio).
Tratto dal libro: "IL CUCCHIAIO VERDE"edizioni LA CASA VERDE (DEMETRA).
 
IL PANE
INDUSTRIALE...
Nato come prodotto semplice, sano, completo e naturale, a base di farina, acqua e lievito, il pane e'stato ridotto dall'uomo moderno ad un cibo sofisticato e addizionato di prodotti chimici che lo rendono cattivo e scarsamente nutriente. La farina impiegata attualmente per la panificazione e'raffinata e adulterata, resa cioe'un alimento morto e chimico. Il grano e'coltivato con diserbanti e concimi chimicie con il processo di raffinazione perde parte del contenuto di glutine (proteina del grano); dei minerali (ad esempio il magnesio la cui mancanza provoca depressione nervosa, il calcio la cui carenza causa osteoporosi, il ferro la cui mancanza provoca anemia); di vitamine (ad esempio quelle del gruppo B di cui i cereali integrali sono ricchissimi e che concorrono al metabolismo degli amidi, favorendone la completa combustione ed impedendo l'accumulo di prodotti di rifiuto e migliorando il processo digestivo); la vitamina E (contenuta nel germe del chicco, che ha proprieta'antiossidanti e rinforza l'apparato riproduttivo); le fibre vegetali (importantissime per favorire l'evacuazione, per assorbire grassi e tossine dall'intestino, per l'apporto di minerali e vitamine...). Il pane integrale non biologico e'ottenuto con farina raffinata additivata con tritello e crusca trattati con pesticidi. Alla lievitazione naturale si e'sostituita quella a base di lieviti chimici come acido solforico, cloruro d'ammonio, solfati, fosfati di calcio(cosiddette polveri migliorative), che consentono la lievitazione "forzata"delle farine raffinate, che stentano a lievitare. Anche il lievito di birra che-una volta si otteneva naturalmente (era il residuo della lavorazione della birra, depositato sul fondo dei tini), oggi si ottiene attraverso un processo di coltura e germinazione di cellule di lievito selezionato, in laboratori chimici e con aggiunta di ammoniaca e altri componenti dannosi per l'organismo. Purtroppo questi tipi di lieviti non svolgono l'azione ossigenante e predigerente dell'amido attuata dai lieviti naturali. Occorre ricordare inoltre che la pastmadre (o levame o pasta acida), ricca di saccaromiceti, fermenti acidificanti e altri batteri, neutralizza la fitina, una fibra contenuta nelle farine integrali, ritenuta responsabile della cattiva assimilazione dei minerali, trasformando l'acido fitico ed i suoi sali (fitati). Infatti durante il processo di lievitazione si attiva la fitasi (enzima del grano) che trasforma in fosfati acidi solubili il magnesio, il calcio, e il ferro contenuti nella farina integrale, rendendoli assimilabili. Tale processo non avviene nella preparazione di pane integrale lievitato chimicamente e l'acido fitico, in questo caso, forma un composto insolubile con il calcio e il ferro e il magnesio, causando rachitismo, anemia, depressione...
La pasta madre, oltre a promuovere la fitasi, arricchisce notevolmente il pane per l'azione di fermenti e di enzimi, produce una migliore lievitazione ed una conservazione duratura. Inoltre piu'la farina e'integrale e biologica, piu'il lievito naturale e'ricco di vitalita'. Purtroppo la serie di manipolazioni subite dal pane nella preparazione industriale, non si fermano qui'. Infatti oltre ad usare ingedienti raffinati e impoveriti, al pane ed in particolare al pane speciale viene aggiunta una polverina che racchiude additivi e sostanze chimiche come: destrosio, acido ascorbico, strutto emulsionato, farine di cereali maltati ed altri ingredienti. Questi vengono usati per rendere il pane soffice, croccante e poroso e sono detti "migliorativi", in realta'sono necessari per panificare le farine scadenti. Inoltre con la legge europea D.p.r. n.502 del 1998, che ha liberalizzato completamente gli ingredienti da aggiungere al pane, il panettiere non e'piu'obbligato a indicare la percentuale dei diversi sfarinati presenti nell'impasto.
Per cui un pane al mais o di segale puo'contenere una percentuale minima (anche il 5%) del cereale di cui porta il nome, ed un insieme di ingredienti indesiderati. Ad esempio in un pane di segale speciale possiamo trovare:
- Farina di frumento integrale
- Farina di grano tenero tipo I
- Strutto - saccarosio - destrosio
- E. 472Esteri monoaceltietiltartarico e diocetiltartarico dei mono e digliceridi di acidi grassi alimentari
- E. 282Calcio Propionato
- E. 321Butilidrossitoluolo (BHT) provoca danni al fegato, ai nervi, al sangue
- E. 300Acido L Ascorbico (antiossidante), provoca danni ai denti (carie).
Quello che deve far riflettere e'che questo pane viene consigliato ai diabetici, agli artereosclerotici,
agli obesi..., che si ritroveranno a consumare un cocktail di 3 additivi e 4 conservanti. Ma le sofisticazioni
non finiscono qui'mancano infatti:
Gli Sbiancanti: perossido di azoto, persolfato di ammonio, perborato di sodio, perossido di benzoile, ecc.
Gli Antimuffa: acido sorbico e tartarico.
I Tensioattivi: per mantenere il pane fresco.
L'Acido Ascorbico: per rendere la pasta meno appiccicosa e il pane piu'voluminoso.
Minerali pesantiper accrescere il peso come marmo, creta, gesso, solfato di bario, polvere d'osso.
Allume e solfato di rame, aggiunti per migliorare il colore e il risultato della panificazione (porosita')
(l'allume non e'solubile in acqua, si scioglie nello stomaco e i suoi componenti, fra i quali, l'alluminio,
passano nel chimo e nei succhi gastrici della digestione).
Tratto dal libro: "IL CUCCHIAIO VERDE"edizioni LA CASA VERDE (DEMETRA).
 
 
     

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