Guardiamo invece quello di Pontedera, del bambino poi ricoverato al Meyer di Firenze. I genitori, su tutti i titoli nazionali, venivano bollati come vegani, quando in realtà sono vegetariani e nemmeno stretti (la madre a volte mangia della carne o del pesce). Il bambino è stato ricoverato, come spiega la madre, per una carenza di vitamina B12, che potrebbe anche essere congenita e non dovuta alla dieta, e che comunque includeva prodotti di origine animale. Anche qui, condanne faziose e genitori sbattuti in prima pagina senza prove.
Del caso di ieri a Genova invece si sa ancora poco e non possiamo fare molte valutazioni, ma il senatore Ciampolillo, interessandosene personalmente e chiamando direttamente l’Ospedale Gaslini, avrebbe scoperto che la piccola, anche in questo caso, non è stata cresciuta affatto con una dieta vegana, come ha riferito ieri in un intervento a Palazzo Madama. Ora, i genitori fanno errori tutti i giorni per quanto riguarda l’alimentazione (e non solo) dei propri figli, ma non fa quasi mai notizia. Basti pensare che, in Italia, il 25% dei bambini tra i 3-6 anni è in sovrappeso oppure obeso, un problema che l’Unicef definisce "epidemia silente" e crea notevoli problemi di salute. O quanto si stia diffondendo il diabete tra i più giovani, a causa proprio di alimentazione scorretta. Proprio tanto quanto non fanno notizia le migliaia di bambini vegani cresciuti sani e forti, con una comunità di genitori che conta anche su consulenze mediche professionali specifiche.
In tutti i casi, quello che serve è la giusta informazione, sia per i genitori vegani che per quelli onnivori. Perché svezzare un bambino nel modo corretto richiede attenzioni in entrambi i casi. E lo afferma sui media oggi proprio Alberto FerrandoHYPERLINK "http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2016/06/29/ASfaFxID-malnutrizione_pericolo_gaslini.shtml", presidente dei medici pediatri liguri: «La dieta vegana non è incompatibile con la crescita del bambino, ma deve essere accompagnata da un’attenzione particolare e costante per evitare carenze di sostanze fondamentali per la crescita del bambino e per la stessa vita. Del resto, l’attenzione alla dieta va estesa a tutti i bambini, anche non vegani o vegetariani, perché quotidianamente assisto a problemi derivanti da un’alimentazione sbagliata». Però, guarda caso, di quei numerosi casi che il dottor Ferrando affronta quotidianamente, i giornali non ne parlano mai e non c’è nessuna criminalizzazione dei genitori per le loro scelte o per i loro errori. Forse il problema di informazione non è solo di alcuni genitori ma anche di certi giornalisti a cui interessa solo fare sensazionalismo e sbattere dei mostri in prima pagina?
Liberigatti – Associazione Animalista Ambientalista
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