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giovedì 18 luglio 2019

LE ASSOCIAZIONI CHE LUCRANO SULLA PELLE DEGLI ANIMALI.

ONLUSsiani: LE ASSOCIAZIONI CHE LUCRANO SULLA PELLE DEGLI ANIMALI.

INVITIAMO A NON DONARE CONTRIBUTI E 5X1000 ALLE ONLUS NON VIRTUOSE CHE NON RISPETTANO I SUGGERIMENTI DELLE BEST PRACTICES ( 20 % max per la gestione dell'associazione e raccolta fondi, l'80% per la social mission) E COINVOLTE IN FATTI PENALMENTE RILEVANTI O ETICAMENTE DEPRECABILI A DANNO DEGLI ANIMALI.
Il 5 x 1000 indica una quota dell'imposta Irpef, che lo Stato ripartisce, per dare sostegno, tra enti che svolgono attività socialmente rilevanti. Si tratta di finanziamento pubblico, visto che per lo Stato rappresenta un provvedimento di spesa, in quanto vincola parte del gettito dell'imposta sui redditi (IRPEF) alle finalità individuate dal contribuente. Per il beneficiario non sono contributi pubblici ma contributi di natura istituzionale, di fatto i beneficiari non sono tenuti ad osservare una specifica ripartizione tra le spese di gestione/stipendi ed i costi per le attività istituzionali ovvero per la social mission.
Tale condizione genera un business milionario ai danni degli animali. Mediamente ed in generale gli enti beneficiari spartiscono circa l’80% tra stipendi e compensi d'oro, investimenti immobiliari e finanziari, depositi bancari e postali ed immobilizzazioni materiali (terreni e fabbricati, prestigiosi appartamenti sulle rive del Mar Rosso, a due passi dal paradiso di Sharm El Sheikh), spettacoli musicali con artisti, ma anche soggiorni in lussuosi alberghi all'estero, cure mediche in cliniche specializzate nella sostituzione dell'intera dentatura in tre giorni ovviamente per umani (scandalo Animalopoli/ENPA), costose campagne di propaganda e raccolta fondi, spese di supporto generale e quanto altro. Di contro solo il 10% viene destinato per le cure veterinarie e per gli alimenti per gli animali.
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ABBIAMO STILATO UNA LISTA DELLE ONLUS DEPRECABILI PER FATTI E COMPORTAMENTI IMMORALI O PENALMENTE RILEVANTI A DANNO DEGLI ANIMALI E CHE NON RISPETTANO I SUGGERIMENTI DELLE BEST PRACTICES.
A TITOLO ESEMPLIFICATIVO L’ ULTIMO BILANCIO PUBBLICATO DALL'ENPA, L'ASSOCIAZIONE PIU' "RICCA" D'ITALIA:
I 13.000.000,00 DI EURO DI COSTI RELATIVI ALL’ANNO 2015 (CONTO ECONOMICO dell' ultimo bilancio pubblicato http://www.enpa.it/upload/content/20161025134855396.PDF ) SONO COSI' SUDDIVISI
- 7,5 MILIONI DI EURO TRA STIPENDI, COMPENSI E PRESTAZIONI
- 1 MILIONE CIRCA PER LA COMUNICAZIONE
- 1 MILIONE CIRCA PER UTENZE, SERVIZI, MANUTENZIONE, 
MATERIALE CONSUMO
- 1 MILIONE CIRCA PER ONERI FISCALI, FINANZIARI, 
AMMINISTRATIVI, PROMOZIONI......E SOLTANTO 53 MILA EURO SU 13 MILIONI DI EURO PER L'ESERCIZIO AMBULATORI VETERINARI 

L’ENPA è coinvolta anche nella gestione illegale del CANILE LAGER DI GALATINA. VIDEO LA 7 PUGLIA, A GALATINA IL CANILE DEGLI ORRORI fino ai recenti scandali di sottrazione illegale di fondi associativi e false deleghe oggetto di ben otto servizi in tre mesi del programma Striscia la notizia ( servizio 1 - servizio 2 - servizio 3 - servizio 4 - servizio 5 - servizio 6 - servizio 7 - servizio 8 );

VERGOGNOSO SCANDALO ENPA, ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI: SI SONO RUBATI MILIONI DI EURO DONATI DAI CITTADINI ITALIANI PER AIUTARE GLI ANIMALI SOFFERENTI. I VERTICI SI SONO ARRICCHITI LUCRANDO SULLA PELLE DEGLI ANIMALI CHE CONTINUAVANO A MORIRE CON ATROCI SOFFERENZE http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/enpa-ente-nazionale-protezione-animali_31557.shtml

Inoltre riscontriamo una ingiustificata ingerenza del Presidente ENPA , Carla Rocchi ex senatrice dei Verdi per 4 legislature, cha ha schierato politicamente l'Ente morale di diritto privato apartitico e senza scopo di lucro all'interno del partito politico animalista di Berlusconi in
area centrodestra. Di fatto ha autorizzato commissari e presidenti locali, capi dei nuclei operativi guardie ambientali e zoofile, referenti scientifici nazionali ed anche semplici attivisti dell'Enpa di ricoprire ruoli dirigenziali nelle sedi provinciali del medesimo partito affermando falsamente che " Non è di destra nè di sinistra."


A SEGUIRE LE ALTRE ASSOCIAZIONI, LAV , LA SECONDA PIU’ “RICCA” D’ITALIA:
BILANCIO SOCIALE 2015. CON UNO STATO PATRIMONIALE ATTIVO E PASSIVO DI EURO 9.500.000,00  E CIRCA EURO 4.500.000,00  DI COSTI ANNUI DI CUI SOLO UN TERZO PER LE ATTIVITA’ TEMATICHE ISTITUZIONALI (tra queste attività rientrano inspiegabilmente anche i costi di 116.525,00 per MODA ANIMAL FREE ?, 137.000,00 per RAPPORTI ISTITUZUIONALI/INTERNAZIONALI ?, 172.184,00 per SCELTA VEGAN ? .... ed altro). TUTTO IL RESTO PER LA GESTIONE E STIPENDI E COMPENSI ( risulta anche il costo di euro 221.164,00 per ONERI EREDITA’ E LASCITI TESTAMENTARI). INOLTRE NELLO STATO PATRIMONIALE RISCONTRIAMO CAPITOLO B - IMMOBILIZZAZIONI IMMOBILIARI - TERRENI E FABBRICATI EURO 3.714.933,00; CAPITOLO C - ATTIVO CIRCOLANTE - DEPOSITI BANCARI E POSTALI EURO 4.514.840,00. LA LAV E’ COINVOLTA NELLO SCANDALO “ SCAVI DI POMPEI, RANDAGI D’ORO. SPESI 100 MILA EURO PER CENSIRE 55 CANI”   LA STORIA DEI RANDAGI POMPEIANI È FINITA ANCHE IN UNA INTERROGAZIONE PARLAMENTARE CON QUESTI NUMERI: “55 CANI CENSITI; 26 CANI ADOTTATI; 3 CANI RESTITUITI AL LEGITTIMO PROPRIETARIO; 2 CANI TRASFERITI IN CENTRO DI ACCOGLIENZA PER PERCORSO EDUCATIVO. COSTO DLL’OPERAZIONE ? OLTRE 100.000,00 EURO “ 
Simone Pavesi, Consigliere nazionale LAV, Dirigente nazionale Movimento Animalista
Riscontriamo inoltre che il Consigliere nazionale LAV, Simone Pavesi, ricopre contestualmente la carica di Dirigente nazionale nella qualità di Coordinatore del Comitato elaborazione programmi di Movimento Animalista, di fatto ha dato una connotazione politica di CENTRO DESTRA BERLUSCONIANO alla Onlus da lui rappresentata violando i principi stessi della Onlus che per definizione è apolitica ed apartitica.
http://www.radioradicale.it/scheda/522592/difendi-la-vita-prima-assemblea-pubblica-del-movimento-animalista Prima assemblea pubblica del “Movimento Animalista", svoltasi a Milano sabato 16 settembre 2017; al minuto 16:17 Simone Pavesi è stato presentato nella qualità di Consigliere nazionale LAV e contestualmente Coordinatore del Comitato elaborazione programmi di Movimento Animalista. Nel suo intervento mente sapendo di mentire quando afferma che grazie al Movimento Animalista che entrerà nel Parlamento italiano e nei Consigli regionali la caccia verrà abolita.
Vorremmo sapere cosa ne pensano i tesserati LAV della scelta politica assunta dal Consigliere nazionale, qualora ne fossero a conoscenza visto che lo stesso Consigliere nega tutto spudoratamente.
Stefano Pavesi, Consigliere nazionale LAV, nega il nuovo incarico di Dirigente nazionale nel partito politico animalista del fondatore Silvio Berlusconi










LA ONLUS “AVCPP”, GESTORE FUORILEGGE DEI CANILI ROMANI PER UN VENTENNIO:

RESPONSABILE DELLA GESTIONE ILLEGALE, ACCERTATA DALL’ANAC L’AUTORITA’ NAZIONALE ANTI CORRUZIONE DEL MAGISTRATO CANTONE, DEI CANILI DI ROMA PER 15 ANNI, HA "INTASCATO" A TITOLO DI COMPENSI/STIPENDI D’ORO L'80% DEI FINANZIAMENTI PUBBLICI EROGATI DAL COMUNE DI ROMA ED ESATTAMENTE 48 MILIONI DI EURO SU 60 !!!




La drammatica fine di Asten lasciato morire tra atroci sofferenze
Era un cadavere vivente, la drammatica sofferenza di Poldo nei canili gestiti da AVCPP









La AVCPP aspramente contestata nel programma l'Arena RAI 1

BUSINESS DEI RANDAGI le pesanti accuse di Giletti su RAI 1 contro la AVCPP
Lo scandalo del business dei randagi è stato oggetto di un accurato servizio nel programma l'Arena sul Rai 1 (dal minuto 1:22:20)



Da segnalare la complicità con l'associazione Animalisti Italiani Onlus per aver difeso a spada tratta in tutte le sedi, incluso il coinvolgimento degli esponenti del mondo dello spettacolo, la gestione fuorilegge AVCPP per cui gli investigatori indagano circa una Tor Sapienza animalist
LA PRESIDENTESSA AVCPP, SIMONETTA NOVI, RINGRAZIA PUBBLICAMENTE GLI ANIMALISTI ITALIANI ONLUS PER AVERE SOSTENUTO E DIFESO L'ASSOCIAZIONE AVCPP







L’ASSOCIAZIONE “ANIMALISTI ITALIANI ONLUS” PRESIDENTE WALTER CAPORALE

LAURA SAI VICEPRESIDENTE AVCPP NOMINATA DIRIGENTE ANIMALISTI ITALIANI ONLUS
A rafforzare la connivenza con la AVCPP la nomina a dirigente nazionale con delega sul randagismo nonchè responsabile della sede romana degli Animalisti Italiani Onlus della Sig.ra Laura Sai vice presidente dellaAVCPP, l'associazione incriminata dall'Autorità giudiziaria del magistrato Cantone proprio sul business dei randagi.



Maria Antonia Catania, rappresentante reggina dell'associazione Animalisti Italiani Onlus, arrestata nel corso dell'operazione antimafia della DDA in merito al business illegale dei canili
SCANDALOSO !!! PER ANNI LUCRAVANO SULLA PELLE DEI POVERI RANDAGI.
Le mani della ‘Ndrangheta sul business illegale dei canili. Coinvolta la rappresentante reggina degli Animalisti Italiani Onlus arrestata dalla Polizia di Stato.
Il presidente dell’associazione Walter Caporale mentre abbraccia la delegata di Reggio Calabria e provincia degli Animalisti Italiani Onlus, Maria Antonia Catania, arrestata dalla Direzione Distrettuale Antimafia per il business illegale dei canili.




A margine della stessa operazione antimafia posto sotto sequestro anche il canile rifugio Il Parco cui per anni diversi Comuni hanno affidato la gestione dei randagi. Ovviamente a caro prezzo. L’associazione Animalisti Italiani Onlus, Reggio Calabria e provincia collaborava dal 2009 con il rifugio fino al giorno del sequestro.
L'associazione Animalisti Italiani Onlus è coinvolta in connivenze ingiustificate anche con le associazioni di cacciatori con cui hanno condiviso pubbliche manifestazioni.



L'ABBRACCIO TRA IL PRESIDENTE DEGLI ANIMALISTI ITALIANI ONLUS, WC, ED IL RESPONSABILE DEL MATTATOIO DI ROMA, PIROLI
Incomprensibile ed ingiustificabile anche il caloroso abbraccio tra il presidente della associazione Walter Caporale ed il direttore del mattatoio di Roma nonchè presidente dell'Unione Operatori Centro Carni, Alessandro Piroli (che è ricorso al Tar al fine di non sospendere la macellazione di elevati numeri di equidi imposta dal Comune di Roma, oltre ai bovini e suini), definito dallo stesso Caporale "Splendida persona dal cuore d'oro ed animalista"
IL DIRETTORE DEL MATTATOIO DI ROMA, ALESSANDRO PIROLI, RICEVE UN PREMIO NELLA SEDE NAZIONALE DEGLI ANIMALISTI ITALIANI CONSEGNATO DAL PRESIDENTE WALTER CAPORALE

Proposta di Legge shock firmata da Walter Caporale presidente di Animalisti Italiani

Uccisione su richiesta del proprietario del proprio cane o gatto da parte di un veterinario e possibilità di abbattimento dei cani "inselvatichiti. Sono questi i contenuti shock di una proposta di legge "Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali d'affezione" di alcuni consiglieri della Regione Abruzzo tra cui Walter Caporale (presidente degli Animalisti Italiani Onlus), già approvata in Commissione.
Inoltre registriamo l’assenza di pubblicazione di bilanci on-line ed una distribuzione di parte rilevante dei fondi ricevuti per aiutare gli animali bisognosi su altri ambiti, come l’organizzazione di eventi musicali e sportivi, di spettacoli in costume, l’acquisto di materiale di abbigliamento e calzature, stipendi e consulenze.
L'associazione Animalisti Italiani Onlus ha pagato gli aguzzini cinesi per comprare i cani al mercato di Yulin, nonostante le 100 ONG internazionali ed associazioni animaliste cinesi avessero esortato i soccorritori occidentali a non pagare per salvare i cani - L'ACQUISTO DI CANI ALIMENTA IL COMMERCIO . 56 euro a cane, un vero e proprio riscatto visto che tale somma corrisponde a due stipendi medi di cittadini della provincia che ospita il Festival di Yulin. Tale sistema sviluppa il mercato e l'industria di carne di cane alimentando ulteriormente tale efferato crimine.
E' la legge della domanda e dell'offerta nel libero mercato. In economia domanda e offerta è un modello matematico di determinazione
del prezzo nell'ambito del sistema matematico denominato tecnicamente, con termine intuitivo, mercato. La legge dell'offerta afferma che la quantita' offerta di un bene aumenta all'aumentare del suo prezzo (relazione diretta positiva).Evidentemente il Corriere della Sera del gruppo RCS ( i cui azionisti sono cordate di imprenditori, colossi industriali e gruppi bancari) conosce perfettamente la legge della domanda e dell'offerta nel libero mercato per questo ha puntualizzato la criticità nel pagare per salvare cani al festival di Yulinche avrebbe alimentato ulteriormente tale efferato crimine.

Il presidente nonchè rappresentante legale Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, è stato raggiunto da decreto penale di condanna per avere offeso la reputazione del presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, Enrico Rizzi ,


lo stesso Caporale è stato, inoltre, rinviato a giudizio per un altro reato di diffamazione.


Disdicevole la connivenza con il presidente degli Animalisti Onlus Alessandro Mosso, che ha richiesto e ricevuto denaro per circa 14 mila euro per riscattare 200 caprette destinate alla macellazione (di fatto alimentando il mercato del commercio di carne) indicando nell’evento FB che già 100 erano state salvate

ma successivamente nel medesimo evento è stato comunicato che il progetto era fallito e nessuna capretta è stata salvata. Tutti i commenti relativi alla richiesta di trasparenza sull'intera operazione a partire dall'indirizzo puntuale dell'allevamento all'estratto conto corrente bancario afferente tutte le donazioni ricevute, sono stati rimossi o non hanno avuto risposta..













L’ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE “OIPA ITALIA ONLUS” , PRESIDENTE MASSIMO COMPAROTTO:
OLTRE UN MILIONE DI EURO DI TOTALE ONERI RELATIVI ALL’ULTIMO ANNO (CONTO ECONOMICO dell' ultimo bilancio pubblicato http://www.oipa.org/italia/oipa/bilancio2016.pdf ) COSI' SUDDIVISO:

- 277.977,31 : STIPENDI, PRESTAZIONI, RIMBORSO SPESE COLLABORATORI E VOLONTARI
  (CIRCA IL 27% DEL TOTALE)
- 648.804,00 : BIRO LAPIS TEMPERINI GOMME GRAFFETTE SPILLATRICI E CARTA PER 
  STAMPANTE, AMMORTAMENTI VARI FABBRICATI, AUTOMOBILI, COMPUTERS, STAMPANTI, 
  FOTOCOPIATRICI, TELEFONI, MONITOR, UTENZE E SERVIZI, PROMOZIONE, OFFERTE AD 
  ALTRE ONLUS (?) ECC.(CIRCA IL 62% DEL TOTALE)

SOLTANTO 116.204,99 BENI E SPESE INTERVENTI DIRETTI PER ANIMALI (SOLO L'11% DEL TOTALE !!!).

FATTO GRAVISSIMO PENALMENTE RILEVANTE E MORALMENTE CONDANNABILE e’ il sequestro del canile lager siciliano gestito dal coordinatore provinciale guardie zoofile OIPA, giustificato dal Direttivo nazionale, rinviato a giudizio dalla Procura di Trapani a seguito di denuncia-querela del PAE.


MA GLI SCANDALI RIGUARDANO ANCHE PICCOLE ASSOCIAZIONE LOCALI, SOLO PER CITARE ALCUNI ESEMPI:
CERIGNOLA (Foggia) – Gli agenti del Corpo forestale dello Stato di Foggia e di Manfredonia hanno sottoposto a sequestro sanitario il canile municipale di Cerignola gestito dall’Associazione protezione animali (Apac) e gli oltre 400 cani non regolarmente custoditi. Il presidente e i responsabili dell’Apac sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per maltrattamento di animali e truffa aggravata ai danni del Comune.
CASTELVETRANO (Trapani) - Ancora cani morti nei rifugi "lager" dell’associazione Laica. La struttura nelle campagne di contrada Seggio e la casa con giardino in città, erano state sequestrate dai Carabinieri del Nas lo scorso dieci settembre e la signora è indagata per maltrattamento di animali.
Registriamo anche che la maggioranza delle onlus non pubblica i propri bilanci e rendicontazioni, giustificandosi e trincerandosi dietro il “consueto” pareggio di bilancio. sarebbe, pertanto, opportuno ed auspicabile chiedere di poter visionare la specifica ripartizione tra le spese di gestione/stipendi ed i costi per le attività istituzionali ovvero per la social mission e verificare che sia conforme ai suggerimenti delle best practices prima di effettuare il 5x1000 od altre donazioni.
ABBIAMO CONFRONTATO LE DUE ASSOCIAZIONI DI UTILITÀ SOCIALE PIÙ NOTE E IMPORTANTI, in ambiti diversi, ma agli antipodi tra loro, una virtuosa l'altra no. Quella virtuosa, Medici senza Frontiere, per ogni euro raccolto 82 centesimi sono destinati ai progetti, alla selezione degli operatori umanitari e alla sensibilizzazione; 16 centesimi sono le spese sostenute per raccogliere fondi destinati ai progetti; 2 centesimi sono le spese sostenute per la gestione dell'organizzazione. L'altra è l'associazione animalista più "ricca" e vecchia d'Italia, l'ENPA, di cui i circa 13 milioni di euro di costi, riportati nell'ultimo bilancio pubblicato, sono cosi' suddivisi: 7,5 milioni di euro tra stipendi e compensi; circa 1 milione di euro per la comunicazione; circa 1 milione di euro per utenze, servizi, manutenzione, materiale consumo e un altro milione circa per oneri fiscali, finanziari, amministrativi, promozioni. Ai cani solo le briciole
TALE SPARTIZIONE DI DENARO DI FATTO NON COSTITUISCE ILLECITO PENALE, E’ CONSENTITA DALLA LEGGE. PER NOI E’ RIPROVEVOLE ED ETICAMENTE CONDANNABILE SPECULARE SULLA PELLE DEGLI ANIMALI SOPRATTUTTO QUANDO I SOGGETTI IN CAUSA RAPPRESENTANO LE ONLUS “ORGANIZZAZIONI NON LUCRATIVE DI UTILITA’ SOCIALE”
Al fine di evitare lo sviluppo di meccanismi speculativi e ingiustificatamente lucrativi sulla pelle degli animali proprio da chi li dovrebbe tutelare, il PAE ha inserito nel proprio programma politico l'obbligatorietà per i soggetti beneficiari (onlus, cooperative ed associazioni di promozione sociale e protezionistiche, enti morali) di ripartire i finanziamenti ricevuti ai sensi dei suggerimenti delle best practices che stabiliscono il tetto massimo del 20% per le spese di gestione e raccolta fondi ed il restante 80% da destinarsi alle categorie svantaggiate oggetto delle finalità statutarie. Pena l'esclusione dall'elenco dei soggetti destinatari del 5X1000 e, quindi, dalla ripartizione delle relative quote.  Qualora il contributo sia stato già corrisposto, lo stesso, mancando i requisiti prescritti dalla norma, deve essere recuperato dallo Stato.

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