Oggetto: L.R. 20/12 tutela dei gatti liberi: compiti dei Comuni. Circolare.
Con la presente circolare si intendono richiamare le norme nazionali e
regionali che tutelano i gatti liberi ed in particolare si coglie l’occasione per fornire
alcuni chiarimenti in merito agli adempimenti di competenza comunale.
Si ricorda che con il termine “Colonia felina” si intende due o più gatti che
vivono in libertà abitualmente in un determinato territorio, senza che ve ne sia la
detenzione da parte di persona alcuna, eventualmente alimentati e/o accuditi da privati
singoli o associati, denominati referenti di colonia, che ne possono chiedere il
riconoscimento al Comune o al Servizio veterinario dell'Azienda per i servizi sanitari. È
fatto salvo che anche il singolo gatto vivente in libertà deve essere tutelato, curato,
accudito e sterilizzato;
Il Sindaco, sulla base del dettato degli artt. 823 e 826 del Codice Civile,
esercita la tutela delle specie animali presenti allo stato libero nel territorio comunale
e, sempre allo stesso, in base al D.P.R. 31 marzo 1979, spetta la vigilanza sulla
osservanza delle leggi e delle norme relative alla protezione degli animali.
La colonia felina è stata riconosciuta e ufficializzata per la prima volta in Italia
dalla Legge Nazionale n. 281 del 14 agosto 1991 “Legge quadro in materia di animali
d’affezione e prevenzione del randagismo”.
Successivamente, la normativa sulle colonie feline è stata ripresa e precisata
dalle leggi regionali in materia di tutela di animali d’affezione e prevenzione del
Servizio sanità pubblica veterinaria
Al Signor Sindaco
e, per conoscenza
Ai Responsabili dei Servizi veterinari:
Prot. n. 0016729 del 24/09/2014
Class SPS uff. SEVE
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randagismo, la più recente delle quali per questa Regione è Legge regionale 11
ottobre 2012, n. 20 “ Norme per il benessere e la tutela degli animali di affezione.”
Di recente l’ Accordo tra il Governo, le regioni e le province autonome di
Trento e Bolzano, le province, i comuni e le comunità montane in materia di
identificazione e registrazione degli animali da affezione, del 24 gennaio 2013,
recepito con Deliberazione della Giunta regionale n. 2029 del 08 .11 2013, ha previsto
l’obbligo dell’identificazione e iscrizione per i gatti delle colonie feline al momento
della sterilizzazione.
Il Manuale operativo per la gestione dell’anagrafe degli animali d’affezione
(BDR), allegato B della succitata deliberazione, che ha reso operativo l’Accordo, al
paragrafo 12, prevede la registrazione anagrafica dei gatti delle colonie/oasi feline
viventi in libertà. (allegato alla presente con i modelli 18. scheda censimento
colonia/oasi felina 19. domanda volontario colonia/oasi felina 20. attestato
volontario colonia/oasi felina 21. scheda identificazione del gatto 22. registro carico
scarico oasi colonia felina e gattile)
Nello specifico, con riferimento alla tutela dei gatti che vivono in libertà,
la Legge n. 281/91 all’art. 2 stabilisce, fra le altre cose, che:
E’ vietato a chiunque maltrattare i gatti che vivono in libertà.
I gatti che vivono in libertà sono sterilizzati dall’autorità sanitaria competente per
territorio e riammessi nel loro gruppo.
I gatti in libertà possono essere soppressi soltanto se gravemente malati o incurabili.
Gli enti e le associazioni protezioniste possono, d’intesa con le unità sanitarie locali,
avere in gestione le colonie di gatti che vivono in libertà, assicurandone la cura della
salute e le condizioni di sopravvivenza
La L.R. 20/12 prevede al capo III in particolare negli articoli 22, 23 e 24 la
tutela dei gatti liberi:
Art. 22 (Censimento delle colonie feline)
1. I Comuni provvedono al censimento e alla registrazione delle colonie feline.
2. Per le finalità di cui al comma 1, i Comuni possono avvalersi del supporto delle
Aziende per i servizi sanitari o delle associazioni e degli enti di cui all'articolo 6, previa
convenzione. Della convenzione è data comunicazione all'Azienda per i servizi sanitari.
3. I Comuni provvedono alla mappatura delle aree e degli spazi in cui vivono le colonie
feline o sono ubicate le oasi feline, riconoscendole quali zone protette ai fini della cura e
dell'alimentazione dei gatti ivi stanziati.
Art. 23 (Cura e gestione delle colonie feline)
1. I Comuni provvedono alla cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza delle
colonie feline, anche tramite le associazioni e gli enti di cui all'articolo 6.
2. I Comuni provvedono agli interventi di carattere sanitario, comprese le sterilizzazioni
chirurgiche per il controllo delle nascite, tramite i Servizi veterinari delle Aziende per i
servizi sanitari e i veterinari liberi professionisti convenzionati con i Comuni medesimi.
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3. I Comuni possono istituire un elenco di nominativi dei volontari che danno la propria
disponibilità ad accudire le colonie feline, comunicandolo all'Azienda per i servizi sanitari.
4. I Comuni rilasciano ai volontari di cui al comma 3, che si occupano della cura e del
sostentamento delle colonie feline, un tesserino di riconoscimento. Il tesserino è ritirato
in caso di comportamenti in contrasto con la normativa vigente o con le disposizioni
impartite dal Comune.
5. I volontari di cui al comma 3 possono accedere, ai fini dell'alimentazione e della cura
dei gatti, a qualsiasi area di proprietà o in concessione al Comune. L'accesso a zone di
proprietà privata è subordinato al consenso del proprietario.
6. I Comuni promuovono corsi di formazione, anche in collaborazione con l'Azienda per i
servizi sanitari e con le associazioni ed enti di cui all'articolo 6, rivolti ai volontari che si
occupano della cura e del sostentamento delle colonie feline.
7. Le colonie feline non possono essere spostate dal luogo dove abitualmente stanziano.
Qualora le colonie feline, per validi motivi certificati dall'Azienda per i servizi sanitari,
siano incompatibili con il territorio occupato, con ordinanza del Sindaco, possono essere
trasferite in altro sito idoneo, ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera f).
Art. 24 (Cattura e ricovero dei gatti liberi)
1. I gatti che vivono in libertà non possono essere trattenuti in ambienti chiusi. È
ammesso il loro temporaneo ricovero solo per motivi sanitari o di recupero a seguito di
malattie debilitanti o per grave pericolo di sopravvivenza della colonia felina, attestati dai
Servizi veterinari delle Aziende per i servizi sanitari. Il ricovero è effettuato presso
strutture pubbliche o private gestite dagli enti e dalle associazioni di cui all'articolo 6,
autorizzate dall'Azienda per i servizi sanitari.
Si rammenta inoltre che l’art. 7 comma 1 della L. R. 20/12 prevede che:
“I Comuni assicurano, in forma singola o associata, la custodia e il mantenimento,
nonché la gestione sanitaria e l'assistenza medico-veterinaria dei cani, dei gatti e degli
altri animali di affezione, ai sensi dell'articolo 5, presso strutture proprie o private
convenzionate, tali da garantire condizioni di salute adeguate alla specie e al benessere
degli animali ricoverati.”
Per le finalità di cui sopra possono essere utilizzati:
a) i canili dei Comuni singoli e associati e i canili privati convenzionati;
b) i gattili di cui all'articolo 24, comma 1;
c) i luoghi ove insistono colonie o oasi feline;
d) i centri convenzionati di recupero per altre specie di animali presenti nel territorio
regionale.”
Il Comune, indicato dal legislatore come detentore responsabile delle colonie
di gatti, deve quindi assicurare non solo interventi in materia di igiene e sanità e di
polizia veterinaria, ma adottare altresì misure atte ad evitare la diffusione delle
malattie proprie della specie nonché di quelle a carattere zoonosico anche in
considerazione del divieto fatto a chiunque di maltrattare i gatti che vivono in libertà
o spostarli dal loro habitat.
Si fa presente infine che le associazioni e gli enti di cui all’articolo 6 della L.R.
20/12 possono dare un aiuto di tipo organizzativo, operativo ai Comuni ma il
legislatore ha espressamente stabilito che siano questi ultimi ad assicurare le
condizioni di sopravvivenza, la custodia, il mantenimento, nonché la gestione
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sanitaria e l'assistenza medico-veterinaria dei cani, dei gatti e degli altri animali di
affezione, riconosciuti quali esseri senzienti.
Distinti saluti
IL DIRETTORE DI SERVIZIO
dott. Manlio Palei
Documento informatico sottoscritto digitalmente ai sensi degli articoli 20 e 21 del d.lgs.85/2005 (Codice
dell’amministrazione digitale)
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Allegato alla circolare
Paragrafo 12 contenuto nel Manuale operativo per la gestione dell’anagrafe
degli animali d’affezione (BDR)
Allegato B alla delibera n. 2029 del 8 novembre 2013
12. Registrazione anagrafica dei gatti delle colonie/ oasi feline viventi in
libertà.
Il punto 1 lettera d) dell’ ”Accordo”, stabilisce la necessità che i gatti delle colonie
feline vengano identificati al momento della sterilizzazione e registrati
nell’anagrafe degli animali d’affezione.
Il detentore dei gatti appartenenti alle colonie/oasi feline viene identificato nel
Comune del luogo ove insiste la colonia.
Infatti ai sensi dell’art. 23 comma 1 della L.R. 20/12, è il Comune che deve
provvedere alla cura della salute e delle condizioni di sopravvivenza anche tramite
le associazioni e gli enti di cui all’art. 6 della L.R. 20/12.
12.1 Registrazione delle colonie/oasi feline
Ai sensi dell’art. 22 della L.R. 20/12 i Comuni provvedono al censimento e alla
registrazione delle colonie/oasi feline, potendo in tal senso avvalersi del supporto
delle Aziende per i servizi sanitari o delle associazioni e degli enti di cui all’art. 6,
previa convenzione.
Essendo strettamente connesse alla gestione anagrafica dei gatti in esse ospitati
le colonie feline e le oasi feline devono pertanto essere registrate nella BDR.
A tal fine gli incaricati del Comune, procedono alla registrazione delle colonie
feline censite avvalendosi dell’apposito applicativo informatico messo a
disposizione dalla BDR.
per scaricare il modello di censimento/registrazione di colonia/oasi felina clicca
qui
(allegato 18 del manuale operativo in formato cartaceo)
La procedura di registrazione comporta l’assegnazione del codice anagrafico
univoco di identificazione composto da 12 caratteri secondo le modalità descritte
nel paragrafo 4
· le lettere IT per il paese (2 caratteri)
· sigla della Provincia (2 caratteri)
· codice Istat del Comune (3 caratteri);
· sigla F per la specie di animali d affezione (1 carattere);
· numero progressivo della colonia all’interno del Comune di competenza (4
caratteri).
Esempio: IT UD 003 F 0001
L’applicativo della BDR consente inoltre di inserire nei dati anagrafici della colonia
il nominativo del/i volontario/i che si occupa/no della cura dei gatti e del loro
sostentamento.
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La registrazione ha il solo scopo di permettere all’Autorità la mappatura delle aree
e degli spazi in cui vivono le colonie feline o sono ubicate le oasi feline ai fini della
cura e dell’alimentazione dei gatti ivi stanziati.
12.2 Identificazione e registrazione obbligatoria dei gatti viventi in libertà
L’obbligo di identificazione e registrazione dei gatti riguarda gli animali da sottoporre
all’intervento di sterilizzazione e decorre a partire dalla data di entrata in vigore del
presente manuale operativo.(Fino a quando non verrà predisposto l’apposito applicativo
i dati verranno registrati su registro cartaceo)
Per la cattura dei gatti ai fini della loro cura e sterilizzazione i Comuni possono avvalersi
di volontari che danno la propria disponibilità ad accudire le colonie/oasi feline. I comuni
rilasciano ai volontari un attestato di registrazione nell’apposito elenco istituito ai sensi
dell’art. 23, comma 3, delle legge regionale 20/2012 e un tesserino di riconoscimento.
L’attestato da titolo ai medesimi di accedere, ai fini dell’alimentazione e della cura dei
gatti, a qualsiasi area di proprietà e o in concessione al Comune.
I soggetti interessati ad essere inseriti nell’elenco dei nominativi dei volontari che
si occupano dell’accudimento delle colonie/oasi feline, devono presentare
domanda utilizzando l’apposito modello da compilare in ogni sua parte.
per scaricare il modello di domanda di volontario referente di colonia/oasi felina
clicca qui
(allegato 19 del manuale operativo in formato cartaceo)
Ricevuta la domanda, il Comune, nella persona dell’incaricato alla registrazione dei dati
nella BDR :
a. valuta la correttezza della domanda e della dichiarazione di responsabilità del
soggetto richiedente, effettuando, se del caso, i necessari accertamenti;
b. a completamento dell’istruttoria, e comunque non oltre trenta giorni dal
ricevimento della domanda, rilascia l’attestato di volontario referente di
colonia felina e il relativo tesserino di riconoscimento oppure ne motiva il
diniego, dandone comunicazione all’interessato.
per scaricare l’attestato di volontario referente di colonia/oasi felina clicca qui
(allegato 20 del manuale operativo in formato cartaceo)
Al volontario referente della colonia/oasi felina viene affidato il compito di procedere,
direttamente o per supervisione, alla cattura dei gatti ai fini della sterilizzazione e alla
redazione della prima parte della scheda di identificazione del gatto.
per scaricare la scheda di identificazione del gatto clicca qui
(allegato 21 del manuale operativo in formato cartaceo)
Presso la struttura ove viene eseguito l’intervento di sterilizzazione e comunque, entro i
tre giorni successivi il gatto catturato non registrato nella BDR, sotto la supervisione del
veterinario dell’azienda per i Servizi Sanitari o libero professionista autorizzato e
accreditato secondo la procedura descritta al paragrafo 5.1, deve essere:
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· identificato secondo la procedura indicata al paragrafo 6.1
· registrato nella BDR nell’apposita scheda identificativa che traccia la storia
dell’animale e implementa il registro di carico/scarico della colonia/oasi felina
secondo la procedura indicata al paragrafo 6.2.
La scheda identificativa, unitamente al modello 1 e certificato di iscrizione all’anagrafe
deve essere inviata all’ufficio anagrafe canina del Comune competente per territorio
entro i 30 giorni successivi all’intervento. Il Comune è infatti l’unico depositario
dell’archivio cartolare originale dei modelli 1, 2 , 3, che devono essere ricondotti
nell’ambito di ciascuna delle colonie/oasi feline registrate nella BDR.
per scaricare il modello 1 clicca qui
(allegato 4 del manuale operativo in formato cartaceo)
La tenuta del registro di carico e scarico viene assolta esclusivamente con
modalità informatica, avvalendosi dell’apposito applicativo messo a disposizione
dalla BDR.
per scaricare il modello di registro di carico e scarico delle colonie/oasi feline e
gattile clicca qui
(allegato 22 del manuale operativo )
12.3 Variazioni anagrafiche dei gatti viventi in libertà
Analogamente ai cani, anche i gatti viventi in libertà iscritti e registrati nella BDR,
possono essere soggetti ai seguenti eventi:
· cessione a titolo gratuito (donazione, affido, ecc)
· morte
· smarrimento o sottrazione
· ritrovamento restituzione
· trasferimento ad oasi felina o altro sito idoneo
Per i relativi adempimenti si utilizzano, in quanto applicabili, le procedure indicate ai
paragrafi 7.2.1, 7.2.4, 7.2.5, 7.2.6, 7.2.7.
I responsabili delle comunicazioni vengono identificati nel soggetto volontario cui il
comune ha conferito l’incarico di referente di colonia/oasi felina mentre, nel caso di
trasferimento all’oasi felina o ad altro sito idoneo, la responsabilità viene individuata nel
veterinario che ha certificato la necessità di trasferimento del gatto ai sensi dell’art. 23,
comma 7 delle legge.
All. 18
SCHEDA CENSIMENTO / REGISTRAZIONE COLONIA/OASI FELINA
Art. 22 legge regionale 11 ottobre 2012, n. 20
I sottoscritti hanno effettuato un sopralluogo per il censimento della colonia felina identificata con i seguenti
dati anagrafici :
COMUNE LOCALITA’ DENOMINAZIONE COLONIA CODICE
IT
Per quanto direttamente constatato durante il sopralluogo tale insediamento animale è riconosciuto come
colonia di gatti viventi in libertà
Per motivi di carattere socio-ambientali, igienico-sanitari, nonchè di benessere animale la colonia è
riconosciuta :
compatibile con il territorio occupato
non compatibile con il territorio occupato, sussistendo pertanto le condizioni per il suo trasferimento
in altro sito idoneo secondo le modalità previste dall’art. 23, comma 7 della legge regionale 11
ottobre 2012, n. 20.
CENSIMENTO: eseguito in data ……………….., da:
dott. .................................................................................... veterinario ufficiale ASS n. 2 “Isontina” ;
sig. ………………………. In qualità di incaricato dal Comune;
sig. ............................................................................. in qualità di volontario dell’Associazione o ente di cui
all’art. 6 della L.R. 20/12.
gatti presenti da sterilizzare già sterilizzati
maschi
femmine
TOTALE
eventuali osservazioni:
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Il volontario incaricato Il Veterinario Ufficiale L’incaricato del Comune
----------------------------------------------- --------------------------------- --------------------------------------
All. 19
Oggetto: Richiesta di rilascio di attestato di volontario per l’accudimento di colonia/oasi felina.
Al Comune di
……………………………………………….
Ufficio Anagrafe Animali d’Affezione
Il/la sottoscritto/a ……………………………………………… nato/a a ……………………… il ………………
C.F. ………………………………… residente a ………………………………………….……………………..……
in via ……………………………………………………………………………………..………….. n. ……….
telefono ………………………………………………………………………………………..…………………………..
CHIEDE
il rilascio dell’attestato di volontario per l’accudimento di gatti viventi in libertà , ai sensi dell’art. 23, comma 4,
della legge regionale 11 ottobre 2012, n. 20, presso la/le colonia/e oasi felina/e sita/e in località:
1) …………………………………………… già censita e registrata con codice: …………………………
in attesa di censimento / registrazione
2) ………………………………………… già censita e registrata con codice: …………………………
in attesa di censimento / registrazione
3) ………………………………………… già censita e registrata con codice: …………………………
in attesa di censimento / registrazione
ALLO SCOPO DICHIARA
· di impegnarsi a osservare le procedure operative del manuale regionale nonché le norme e le
disposizioni nazionali e regionali in materia di identificazione e registrazione degli animali d’affezione;
· di attenersi alle disposizioni del Comune in relazione alla limitazione all’accesso a zone di proprietà
privata, che risultano subordinate al consenso del proprietario;
· di attenersi alle disposizioni in materia di privacy previste dal D.Lgs 196/2003 e di essere informato, ai
sensi dell’art. 13 del medesimo decreto legislativo, che i dati personali raccolti saranno trattati anche con
strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale viene presentata la
presente domanda e di rilasciare il consenso al loro utilizzo nei limiti su riportati;
· che quanto riportato nella presente domanda, resa ai sensi e per gli effetti degli articoli 38, 46 e 47 del
DPR 28 dicembre 2000 n. 445 corrisponde a verità e di essere consapevole delle responsabilità penali
previste dall’art. 76 del medesimo DPR;
· di impegnarsi a comunicare tempestivamente all’Autorità le variazioni che dovessero intervenire a
modificare quanto sopra dichiarato, compresa la cessazione dell’attività di volontario.
ALLEGA
copia fotostatica di un valido documento di identità;
una foto formato tessera
Distinti saluti.
data: ………………. firma del richiedente
……………………….
All. 20
ATTESTATO DI VOLONTARIO PER L’ACCUDIMENTO DI GATTI VIVENTI IN LIBERTA
COMUNE DI ………………………….
Vista la domanda presentata dal sig. …………..…………………. C.F. …………………………………. volta ad
ottenere l’attestato di volontario per l’accudimento di colonie/oasi feline viventi in libertà;
Visto l’art. 23, comma 4, della legge regionale 20/12;
ATTESTA
che il sig………………………….. nato a ……………………………………… C.F. ………………………………
è registrato al n…….. dell’elenco dei volontari che accudiscono le colonie feline viventi in libertà della BDR
dell’anagrafe degli animali d’affezione.
Il presente attestato, da titolo al rilascio del tesserino di riconoscimento per volontario di colonia/oasi felina e
all’accesso, ai fini dell’alimentazione e delle cura dei gatti viventi in libertà appartenenti alle colonie feline, a
qualsiasi area di proprietà o in concessione al Comune. L’accesso a zone di proprietà privata è subordinato
al consenso del proprietario.
data : ………………… Il funzionario comunale delegato
……………………………………….
Fronte
Comune di ………………….
Tessera di
riconoscimento
n. ………… rilasciata a:
Cognome: ………………….
Nome: …………………………
nato a: …………. il: ………………
qualifica: volontario per
l’accudimento di colonia felina
Retro
Il titolare della presente tessera di riconoscimento:
· È registrato nell’apposito elenco della BDR anagrafe degli animali
d’affezione come volontario responsabile dell’accudimento delle
colonie feline ai sensi dell’art. 23 della legge regionale 20/2012;
· È autorizzato ad accedere, ai fini dell’alimentazione e delle cura
dei gatti viventi in libertà, a qualsiasi area di proprietà o in
concessione al Comune di …………………………….
· L’accesso a zone di proprietà privata è subordinato al consenso
del proprietario.
Li, …………………………..
Il funzionario Comunale incaricato
……………………………………………..
FOTO
All. 21 Azienda per i Servizi Sanitari n.
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE
SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE DEL GATTO N…………. / anno ……..
R E F E R T O S E G N A L E T I C O
razza sesso taglia età' mantello segni particolari microchip
Il sottoscritto, volontario referente della:
colonia felina denominata …………………………….…………….. e censita con n. ……….. del Comune di ……………………….;
oasi felina denominata …………………………….…………….. e censita con n. ……….. del Comune di ………..………………….,;
sotto la propria responsabilità, ai sensi dell’art. 76 del DPR 28 dicembre 2000 n. 445, essendo consapevole delle sanzioni penali
nel caso di false dichiarazioni e di atti falsi o contenenti dati non rispondenti a verità dichiara che in data …………………. il gatto
con le caratteristiche segnalatiche sopra sopra riportate è stato catturato per finalità di carattere sanitario, compresa la
sterilizzazione chirurgica per il controllo delle nascite.
Il volontario responsabile della colonia / oasi felina
………………………………………………………………………….
In data ………………………… il gatto sopra segnalato è:
stato identificato mediante: lettura applicazione sottocutanea di microchip con il seguente codice identificativo:
come da allegato modello 1 e certificato di iscrizione in anagrafe
stato sottoposto ad intervento di sterilizzazione e conchectomia apicale destra come segno di riconoscimento a distanza;
stato sottoposto ai seguenti trattamenti profilattici e/o terapeutici:
vaccinazione antirabbica
vaccinazione polivalente
trattamento terapeutico antiparassitario con i seguenti medicinali ………………………………………………..
a seguito della diagnosi clinica di ………………………………………………………………………………………………………
stato soppresso con metodo eutanasico, previa anestesia, perchè affetto da:
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
deceduto il ………………… a causa di ……………………………………………………………………………………………………..
Il veterinario ufficiale
………………………..
In data ……………… il gatto di cui alla presente scheda di identificazione dopo ….. giorni di decorso postoperatorio è stato :
reinserito nella colonia di appartenenza;
trasferito all’oasi felina/altro sito idoneo denominato/a ……………………………………………….. e censita/o con n. ………..
del Comune di ………..…………………., ai sensi dell’ordinanza n. …………… dd. ………………….. del Sindaco del Comune di:
………………………………………………….. perché incompatibile con il territorio,
Il volontario responsabile della colonia / oasi felina
………………………………………………………………………….
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