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giovedì 18 gennaio 2018

Ecosistemi e habitat

Ecosistemi e habitat
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L’ecosistema è l'insieme degli organismi viventi e dell'ambiente che li circonda. Le diverse forme di organismi viventi (archei, batteri, alghe, funghi, piante e animali) costituiscono la componente biotica, mentre gli elementi non viventi, i composti organici e inorganici e i fattori climatici, costituiscono la componente abiotica.
La Convenzione per la Diversità Biologica definisce l’ecosistema un "complesso dinamico formato da comunità di piante, animali e microrganismi e dal loro ambiente non vivente, le quali, grazie alla loro interazione, costituiscono un’unità funzionale".
L’ecosistema è un sistema aperto, ossia scambia flussi di energia, materia e informazione con l’esterno, disperdendone una parte (entropia); inoltre, è interconnesso con altri ecosistemi; infine, tende a raggiungere e a mantenere nel tempo una stabilità che spesso è proporzionale alla propria complessità e diversità.
La stabilità è la capacità di un sistema di tornare ad uno stato di equilibrio dopo un disturbo temporaneo. La resilienza è la velocità con cui un sistema ritorna ad uno stato di equilibrio dopo una perturbazione: essa aumenta con la biodiversità poichè un elevato numero di organismi può rispondere più velocemente ai cambiamenti ambientali e accorcia il tempo di residenza dei flussi di energia e materia all’interno di un sistema.
Gli ecosistemi possono essere suddivisi principalmente in due tipi: naturali e artificiali. I primi sono ambienti che si sviluppano in maniera naturale lungo una successione ecologica; i secondi, invece, derivano da modificazioni antropiche.
Un ecosistema comprende tipicamente diversi habitat. La Direttiva 92/43/CEE «Habitat» (v. Documenti) definisce gli “habitat naturali” come “zone terrestri o acquatiche che si distinguono grazie alle loro caratteristiche geografiche, abiotiche e biotiche, interamente naturali o seminaturali”.
Tale direttiva rappresenta uno dei principali strumenti normativi finalizzati alla conservazione della biodiversità in Europa, attraverso la realizzazione in tutti gli Stati Membri di una specifica rete di Siti (Natura 2000) con la quale si intende conservare gli habitat, le comunità e le popolazioni di specie animali e vegetali ritenute di interesse comunitario.
La Convenzione per la Diversità Biologica ha elaborato il cosiddetto "approccio ecosistemico", ossia il criterio secondo il quale il mantenimento della biodiversità è necessario per la produttività di un ecosistema e della sua capacità di fornire servizi all'uomo: l’approccio prevede che la comunità umana sia parte integrante degli ecosistemi e dei meccanismi che li regolano e non sia, invece, un elemento disturbatore dell'equilibrio naturale.
Per una migliore definizione delle relazioni tra specie e habitat, sarà presto disponibile on-line l’inventario di questi ultimi secondo le codifiche CORINE, Palaearctic Habitat Classification, Natura 2000 ed EUNIS.
Inoltre, per la descrizione degli habitat nazionali utilizzati all’interno del progetto Carta della Natura e basati sulla classificazione CORINE Biotopes, si rimanda al Manuale “Gli habitat in Carta della Natura. Schede descrittive degli habitat per la cartografia alla scala 1:50.000”.

Estratto e tradotto da: http://biodiversity.europa.eu/topics/ecosystems-and-habitats

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